Setter affogato nel Villoresi con una pietra al collo tra Limbiate e Palazzolo

La ega Nazionale per la Difesa del Cane sporge denuncia contro ignoti e lancia un appello: «Chi sa, ci contatti anche in forma anonima. Diamo un nome, un cognome e una pena esemplare a chi ha ucciso senza pietà una femminer di setter affogandola nel canale Villoresi»
Il cadavere del cane nel canale Villoresi
Il cadavere del cane nel canale Villoresi

La Lega nazionale per la difesa del cane sporge denuncia contro ignoti e lancia un appello: chi sa, ci contatti anche in forma anonima (telefono 02 2611650).« Diamo un nome, un cognome e una pena esemplare a chi ha ucciso senza pietà un essere indifeso». Marinella, come la protagonista delle celebra canzone di Fabrizio De Andrè, è una cucciolotta di setter annegata nell’acqua del canale Villoresi però non vi è caduta accidentalmente. Vi è stata deliberatamente buttata con una pietra legata ben stretta al collo .Il ritrovamento, dopo un primo avvistamento a Limbiate è avvenuto nei pressi del comune di Palazzolo Milanese dove il cadavere della piccola, che pare fosse deceduta già da un paio di giorni, è stato recuperato dai sommozzatori. Di Marinella non si sa praticamente nulla se non è che è stata la vittima di un gesto barbaro sul quale Lega Nazionale per la Difesa del Cane vuole sia fatta chiarezza e giustizia come chiedono anche altre migliaia di cittadini che hanno aderito in poche ore al gruppo facebook “Giustizia per la setterina di Limbiate” e che si sono anche improvvisati investigatori per aiutare le indagini. Dal canto proprio la Lega per la difesa del cane ha deciso di sporgere una denuncia nella quale si richiederà anche di appurare i risultati dell’autopsia e se Marinella era o meno microchippata.