Scritta contro i carabinieri a Barlassina, ignoti: “Giustizia per Simone”

Una scritta ingiuriosa nei confronti delle forze dell’ordine è comparsa nei giorni scorsi a Barlassina: è contro i carabinieri e la frase “giustizia per Simone” fa pensare alla vicenda del giovane di Lentate sul Seveso ritrovato senza vita a inizio dicembre in un capannone. La famiglia si dissocia.
Barlassina scritta
Barlassina scritta

Una scritta ingiuriosa nei confronti delle forze dell’ordine è comparsa nei giorni scorsi a Barlassina. E, sebbene sia rimasta una supposizione, quel “giustizia per Simone” ha fatto pensare alla vicenda di Simone Mattarelli, il giovane di 28 anni di Lentate sul Seveso ritrovato senza vita a inizio gennaio in un capannone in provincia di Varese. Sul caso la Procura di Busto Arsizio aveva aperto un fascicolo penale contro ignoti per istigazione al suicidio.

Sulla scritta le indagini sono in corso e l’amministrazione comunale dovrebbe ripristinare il luogo. Se identificato l’autore rischierebbe una denuncia per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate.

Si dissocia la famiglia Mattarelli, per voce dell’avvocato Roberta Minotti. «Mi spiace molto – commenta il legale interpellato dal Cittadino – Nessuno muove accuse ai carabinieri. Ci dissociamo. La famiglia vuole solo sapere cosa è successo».

La morte di Mattarelli risale ai primi giorni di gennaio: nella notte tra sabato 2 e domenica 3 gennaio a Cantù, dove lavorava, non si era fermato a un posto di blocco dei carabinieri e ne era scaturito un inseguimento. Il 28enne era quindi riuscito dileguarsi fino al ritrovamento senza vita nel pomeriggio di domenica 3 gennaio.