Referendum in Lombardia, il Pd: «La Lega imbocca la via catalana alla secessione»

LEGGI Il 22 ottobre - Il capogruppo regionale del Pd Enrico Brambilla contro la giunta Maroni: «La Lega imbocca la via catalana alla secessione». Il motivo: la schede con cui illustra il referendum sull’autonomia.
Enrico Brambilla
Enrico Brambilla

«La Lega getta la maschera e si prepara ad imboccare la via catalana della secessione»: non usa mezzi termini il capogruppo del Pd in Regione Lombardia, Enrico Brambilla, per accusare il governo Maroni a due settimane dal referendum sull’autonomia.

L’ex sindaco di Vimercate punta il dito contro le schede pubblicate dalla giunta Maroni sul sito della Regione stessa, a questo indirizzo web, “nei quali si fa espresso riferimento al residuo fiscale della Lombardia (indicato in 54 miliardi) e alla volontà di ottenerne il trattenimento della metà (27 miliardi) per finanziare le materie su cui si intende chiedere maggiore autonomia” si legge in una nota del Pd. «Si tratta di una palese mistificazione – dice Brambilla – che viola pesantemente le regole della campagna referendaria. I cittadini devono sapere che questo referendum non riguarda il trasferimento di maggiori risorse se non quelle strettamente relative alle materie che eventualmente si andranno ad ottenere».

E ancora: «La cifra di 27 miliardi è una balla gigantesca che appartiene solo alla propaganda della Lega Nord, fatta con i soldi della Regione con l’ormai nota disinvoltura. Ventisette miliardi sono più della prossima finanziaria nazionale, sono più dell’attuale bilancio regionale, che è di 24 miliardi. L’unico modo per averli è rompere la solidarietà nazionale». E quindi, aggiunge il capogruppo, avviarsi verso la rivendicazione dell’autonomia reale.