Referendum in Lombardia con l’incognita tablet: Monza si organizza, la denuncia del Pd Lombardia

Il referendum per l’autonomia del 22 ottobre sarà un banco di prova per tutti: per la maggioranza in Regione che lo ha voluto, per gli elettori e gli scrutatori. I riflettori sono infatti sul voto elettronico e i tablet: Monza si organizza, il Pd Lombardia denuncia. Un punto di prova all’Open di Golf in città.
Regione Lombardia
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Sarà un banco di prova per tutti: per la maggioranza di centrodestra al Pirellone che lo ha voluto, per la parte del centrosinistra che lo avversa, per gli elettori e per gli scrutatori. Il referendum regionale per l’autonomia della Lombardia di domenica 22 ottobre sperimenterà il voto elettronico, effettuato su tablet forniti ai comuni dalla giunta Maroni: la novità azzererà i tempi dello scrutinio, ma potrebbe allungare le code ai seggi in quanto i presidenti dovranno spiegare a più riprese le modalità di compilazione della scheda.

«Nei prossimi giorni – afferma l’assessore ai Servizi demografici Pier Franco Maffè – valuteremo se organizzare un incontro con i presidenti per illustrare la gestione delle operazioni».

In ogni seggio ci saranno, oltre al presidente e al segretario, tre scrutatori che annoteranno sui registri le generalità dei votanti: gli elettori dovranno recarsi nelle sezioni abituali e mostrare la tessera elettorale che, però, non verrà timbrata. Non è, di conseguenza, necessario richiederne in municipio una nuova nel caso siano esaurite le caselle disponibili. La compilazione dei verbali dovrebbe escludere la possibilità che qualcuno possa presentarsi in più sezioni.

In ogni seggio ci saranno dai tre ai quattro tablet e alla chiusura delle votazioni ogni computer fornirà automaticamente i risultati.

Gli infermi e i pazienti collegati ad apparecchiature elettromedicali potranno prenotare entro sabato 7 il voto a domicilio: alle amministrative di giugno l’opportunità è stata sfruttata da un solo monzese. Nel caso qualcuno la richiedesse uno scrutatore del suo seggio si presenterà alla porta con un computer.

Nonostante l’attivismo del Pirellone, la campagna elettorale è piuttosto fredda e i tabelloni destinati alla propaganda, rimasti sulle strade dalle comunali, sono vuoti: «La mancata rimozione – precisa Maffè – ci ha fatto risparmiare tra i 6 e gli 8.000 euro».

Intanto per chi a Monza volesse saperne di più lunedì 16 ottobre alle 20.30 in sala Maddalena è in programma un incontro informativo sul prossimo appuntamento elettorale che domenica 22 ottobre attende la Lombardia e il Veneto, ovvero il referendum per chiedere l’autonomia delle due regioni. L’iniziativa è stata organizzata dal Lions Club Ponte dei Leoni.

Ospiti della serata l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord, ed Enrico Brambilla, già sindaco di Vimercate, oggi presidente del Gruppo consiliare regionale del Pd (che ha pubblicato in questi giorni il volume “Il referendum inutile”), che cercheranno di chiarire alcuni dubbi degli elettori. In veste di moderatore il giornalista Angelo Longoni.

Sul tema tablet è intervenuto anche il Pd Lombardia: “Non tablet, ma “voting machines” da 23 milioni di euro. Le scuole ringrazieranno, una volta capito (forse) come usarli. Il referendum di Maroni non finisce mai di stupire…”, è la denuncia del partito democratico a proposito degli strumenti che saranno forniti alle scuole per votare.

Regione Lombardia intanto ha attivato alcuni punti di informazione dove è possibile assistere a dimostrazioni pratiche e testare in prima persona l’operazione del voto online. Oltre che nelle sedi istituzionali, dall’ 11 al 15 ottobre uno è previsto a Monza al 74esimo Golf Open d’Italia (dalle 10 alle 18).