Presidio Gianetti Ruote: stasera c’è chi cucina per i lavoratori. Attesa la risposta dell’azienda per le 13 settimane di cassa. Il 17 udienza in tribunale

Dopo la proposta del Ministero per lo Sviluppo economico per prendere tempo e cercare acquirenti il fondo Quantum Capital Partners non ha dato ancora risposta. Intanto subito dopo Ferragosto un giudice si occuperà del ricorso dei sindacati contro il licenziamento di 152 persone dopo l’annuncio della chiusura della fabbrica di Ceriano Laghetto
Il presidio alla Gianetti, continua dall’inizio di luglio
Il presidio alla Gianetti, continua dall’inizio di luglio Diego Marturano

C’è chi si gode le spiagge e i monti sfruttando il periodo di vacanza e chi, invece, dal 3 luglio è in presidio 24 ore su 24 per cercare di salvare il posto di lavoro. Gli operai della Gianetti Ruote di Ceriano Laghetto aspettano che l’azienda risponda alla proposta avanzata dal Ministero per lo Sviluppo economico di 13 settimane di cassa integrazione speciale per prendere il tempo necessario a valutare eventuali compratori della fabbrica che il fondo tedesco Quantum Capital Partners ha deciso di chiudere lasciando a casa 152 lavoratori.

Un presidio organizzato grazie anche al sostegno della protezione civile e di molti altri che hanno deciso di sostenere i lavoratori nella loro lotta per mantenere il posto di lavoro. È attrezzato con tenda, brande, forni, frigoriferi e non mancano le persone che portano il loro contributo con qualcosa da mangiare. Soprattutto pasta, la più facile da cucinare sul posto e di gran lunga il piatto più gettonato.

Davanti alla fabbrica, a turno, c’è sempre qualcuno, per evitare sorprese e anche di notte una mezza di dozzina di persone è presente. L’attesa per la risposta dell’azienda è snervante. si spera che arrivi almeno prima del 17 agosto, data nella quale è fissata un’udienza in Tribunale a Monza per analizzare il ricorso per comportamento antisindacale presentato dalle organizzazioni dei lavoratori contestando l’inusuale procedura di licenziamento da parte dell’azienda che ha inviato ai dipendenti una comunicazione in cui venivano messi in ferie aprendo una procedura di licenziamento collettivo nella quale, però, non sono stati compiuti i passi necessari per cercare alternative alla chiusura.

Intanto stasera, 11 agosto proprio al presidio si terrà una cena sotto le stelle organizzata da un gruppo di volontari di Bareggio (MI) capitanati dal Consigliere regionale leghista bareggese Silvia Scurati che insieme al Vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, cucineranno per tutti i presenti:

“Avevo preso l’impegno insieme all’amico Dante – commenta il consigliere Silvia Scurati – di organizzare una cena proprio questa settimana per stare vicino agli operai e alle loro famiglie impegnati in questo presidio. E’ importante che tutte le istituzioni diano tutto il loro supporto per fare in modo di sbloccare questa situazione. Anche serate come questa devono contribuire a mantenere alta l’attenzione: non lasciamoli soli ma tutti insieme dobbiamo lavorare per bloccare i 152 licenziamenti arrivando a una soluzione condivisa che metta l’azienda dinanzi alle proprie responsabilità e con un nuovo compratore ripartire subito”.