Pd: «A Desio via la risonanza magnetica». La Regione: «Allarmismi infondati»

Secondo la consigliera regionale del Pd Laura Barzaghi a fine agosto verrebbe portato via da Desio il macchinario per la risonanza magnetica. L’assessore regionale Giulio Gallera: «Allarmismo infondato sul ridimensionamento di Desio»
L’ospedale di Desio
L’ospedale di Desio

Botta e risposta tra la consigliera regionale del Pd ed ex sindaco di Nova Milanese Laura Barzaghi e l’assessore al Welfare della Regione Giulio Gallera. Arfomento: l’ospedale di Desio, le voci su una rinuncia alla risonanza magnetica e il futuro del nosocomio brianzolo.

“Ci manca solo che portino via pure la risonanza magnetica!”, è indignata Laura Barzaghi, per l’ennesima denuncia della situazione che si sta creando dentro l’ospedale di Desio, a seguito della riforma voluta esattamente un anno fa da Maroni e dal centrodestra.

“Ho ricevuto una comunicazione da una persona evidentemente ben informata sui fatti che mi ha messo ulteriormente in allarme – racconta la Barzaghi –. Si dice che a fine agosto porteranno via pure questo macchinario, l’unico presente a Desio, per decisione del proprietario che è un privato. Questa notizia si va a sommare a quelle che abbiamo raccolto in questi mesi e che sono piuttosto preoccupanti per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Desio, perché sembra essere in atto un vero e proprio ridimensionamento della struttura, punto di riferimento ben preciso per tutto il territorio”.

La consigliera Pd fa presente, infatti, che tutta la zona “si rivolge quasi esclusivamente all’ospedale di Desio. E il ridimensionamento che sta avvenendo dopo la riforma sanitaria e l’accorpamento con Monza, riguarda sia i servizi, ad esempio, radiologia o alcuni ambulatori chiusi parzialmente, sia le professionalità presenti, perché molti primari vengono dirottati su altri ospedali, sia le competenze”.

Le tante segnalazioni di cui parla la Barzaghi sono arrivate “da più parti e riguardano i disservizi che si stanno creando. Quindi, quello che ci preme sottolineare è che questa riforma, a un anno giusto dalla sua entrata in vigore, ha bisogno di essere rivista. È necessario fare cioè una profonda verifica dell’attuazione della legge. Siamo convinti che ha portato solo grande confusione all’interno del settore sanitario lombardo e finora non molti effetti positivi. Perciò, a settembre ci faremo promotori, nelle sedi adeguate, di una revisione della riforma a un anno dalla sua approvazione”.

“Prosegue in tutta la Lombardia l’attuazione della legge 23. In particolare sul territorio di Monza, grazie all’efficace lavoro svolto dal direttore generale dell’Asst di Monza, Matteo Stocco, la riforma porterà ad un miglioramento dei servizi con l’unico obiettivo di prendersi cura al meglio dei cittadini”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.

“Stupiscono – ha detto Gallera – le dichiarazioni rilasciate in un comunicato dell’esponente del Partito Democratico presso Regione Lombardia Laura Barzaghi, in cui in maniera del tutto infondata e allarmistica parla di ridimensionamenti delle attività sanitarie del presidio ospedaliero di Desio.

Tutte le attività sanitarie svolte presso il presidio di Desio sono rimaste inalterate e non hanno subito ridimensionamenti. In questi mesi la Asst di Monza ha aumentato l’organico sia per quanto riguarda il personale medico, sia quello infermieristico, con l’apertura di nuovi ambulatori specialistici a Desio, favorendo così l’integrazione tra le due strutture ospedaliere. Rimango a disposizione della Consigliera Barzaghi per illustrarle nel dettaglio i termini della legge 23 e come si sta attuando sul territorio”.

“Gli avvicendamenti delle figure apicali della dirigenza del presidio – ha specificato il direttore generale dell’Asst di Monza Matteo Stocco – avverranno secondo le linee guida e le posizioni organizzative saranno esplicitate nel documento del piano organizzativo aziendale di prossima emanazione.

L’attività di refertazione radiologica – ha assicurato Stocco – è garantita dalla presenza di un radiologo dalle 8 alle 24 e in pronta disponibilità dalle 24 alle 8. È in corso l’integrazione dei sistemi informatici dei presidi di Desio e Monza che comporterà la possibilità di telerefertazione tra le due strutture con potenziamento dei servizi che il collegamento con Vimercate non garantiva (neuroradiologia). Il servizio di risonanza magnetica presso il presidio di Desio è garantito e non sono previste soluzioni di discontinuità nel servizio”.