Ospedale di Carate Brianza: da fine giugno lavori per 420mila euro, Pronto soccorso chiuso per mesi

A breve l’apertura del cantiere, «Continuerà a essere una struttura per acuti e un ospedale per la gestione delle urgenze - fanno sapere da Asst -. Il bacino è di oltre 60mila abitanti. Per noi punto di riferimento irrinunciabile».
L’ospedale di Carate Brianza
L’ospedale di Carate Brianza

Un investimento imponente, per rendere ancora più moderno e funzionale il pronto soccorso dell’ospedale di Carate. Manca ormai poco per l’apertura del cantiere che dovrà portare a un sensibile ammodernamento della struttura di via Mosè Bianchi.

«Investiremo per ristrutturare il pronto soccorso caratese oltre 420mila euro» spiegano dalla Asst Brianza. Uno stanziamento di denaro cospicuo a riprova del fatto che l’ospedale caratese continuerà a essere, nella mappa ospedaliera brianzola che è stata tracciata con a capo Vimercate, un riferimento irrinunciabile del territorio. «Continuerà a essere una struttura per acuti e un ospedale per la gestione delle urgenze – fanno sapere da Asst -. Il bacino è di oltre 60mila abitanti. Per noi punto di riferimento irrinunciabile».

Però bisogna investire per renderlo al passo con i tempi, sia dal punto di vista strutturale sia tecnologico. E il primo passo spetta proprio al pronto soccorso. I lavori, come detto, inizieranno a fine giugno Tra gli interventi in agenda c’è quello che porterà alla costruzione di una shock room. Si tratta di uno spazio con posti letto e la disponibilità di apparecchiature tecnologiche per trattamento in sicurezza dei pazienti più critici.

Altri interventi in calendario sono la creazione di un pre-triage fisso. Oggi il pre triage è assicurato da una struttura mobile messa a disposizione dalla protezione civile. Il periodo del Covid insegna: il pre triage deve essere molto più integrato nella struttura ospedaliera, finita la fase emergenziale non può più stare in una struttura mobile. È un passaggio fondamentale per l’accesso a un nosocomio, da qui la necessità di dotarsi di una sistemazione fissa e adeguata. Altri interventi porteranno al completo rifacimento di tutto il sistema impiantistico. È palese che un cantiere così strutturato e di una tale vastità comporterà la sospensione temporanea del servizio: fondamentale assicurare la celerità dei lavori, che solo la chiusura del pronto soccorso può garantire. Il cantiere, se procederà speditamente come tutti si augurano, dovrebbe terminare entro metà settembre. Non ci sarà, invece, la chiusura del pronto soccorso ostetrico. Il punto di nascita continuerà a lavorare come sempre.

Ma gli investimenti su Carate non si fermano qui. «A breve prevediamo un aggiornamento tecnologico delle sale operatore, un potenziamento dell’offerta cardiologica e l’avvio di una attività con sinergia ospedale Desio per quanto riguarda pneumologia -spiegano ancora dalla Asst -. Vogliamo accelerare sulla procedura concorsuale per il nuovo primario medicina generale. Abbiamo ultimato i lavori per l’installazione della nuova Tac. Entro fine luglio sarà funzionante, è di nuovissima generazione. L’ospedale ne avrà così due, questa più nuova potrà essere messa a supporto dell’attività del pronto soccorso».