Odos: accordo fatto, l’attività riparte dopo il fallimento. Intesa con le Asst, all’appello mancano Monza e Vimercate

Monza, l’azienda odontoiatrica che rilevò l’attività di Lady Sorriso riprende l’attività grazie all’intesa della curatela con un’azienda che la prende in affitto. Contratti con Asst di Niguarda, Rodense, Fatebenefratelli, Multimedica, non ancora con Monza e Vimercate. L’accordo era pronto da tempo si aspettava il placet delle stazioni appaltanti e della Regione
Monza, la sede del Tribunale fallimentare
Monza, la sede del Tribunale fallimentare

Odos riprende l’attività. L’azienda odontoiatrica monzese che aveva rilevato la Servicedent di Maria Paola Canegrati, la lady Sorriso arrestata per corruzione e poi condannata, è stata dichiarata fallita lo scorso ottobre dal Tribunale di Monza. E da allora la curatrice fallimentare Elisabetta Brugnoni si era adoperata per far tornare operativa l’azienda in vista di una eventuale cessione definitiva ad altri imprenditori. Proprio per questo aveva stretto un accordo con la Gerhó di Bolzano per affittare l’azienda monzese.

Una intesa rimasta sulla carta in attesa di un placet da parte delle stazioni appaltanti (diverse Asst) e della Regione che non arrivava mai. Ora però tutto é stato sbloccato e la società altoatesina, attraverso una sua controllata, la Gafin, ha stipulato il contratto per subentrare nell’attività con le aziende sociosanitarie Rodense, Niguarda, Fatebenefratelli, Multimedica. Restano fuori le Asst di Monza e Vimercate i cui contratti sono scaduti ma che potrebbero comunque ricorrere alla stessa società per riavviare l’attività. La curatela sta lavorando in questo senso. La stipula dei contratti con le Asst significa il ritorno al lavoro di almeno una parte dei lavoratori Odos e la ripresa delle cure per i pazienti, anche se occorre attendere i tempi tecnici.