Nuovi nati: due gemelli salutano il 2018 a Monza, i fiocchi per il 2019 a Desio, Vimercate e Carate Brianza

Due gemelli per chiudere il 2018 e un fiocco rosa per aprire il 2019 all’ospedale San Gerardo di Monza. Tutti i nuovi nati a cavallo di capodanno anche a Desio, VImercate e Carate Brianza.
Neonati all’ospedale - foto d’archivio
Neonati all’ospedale – foto d’archivio

Due gemelli di Lissone una bimba di Arcore hanno chiuso il 2018 e aperto il 2019 all’ospedale San Gerardo di Monza. Nel giorno di San Silvestro verso le 14.55 è venuta alla luce la piccola Carlotta Tumino di 1,8 chilogrammi seguita dal fratellino Nicolò di 2,3 chilogrammi alle 15.25. I due bimbi sono i primi figli di mamma Vittoria Iudice 28enne e papà Francesco Tumino 33enne originari Marina di Ragusa, ma residenti a Lissone.

«Siamo emozionati, felici e anche un po’ spaesati di fronte a questi due bellissimi regali – ha detto la coppia – Adesso non vediamo l’ora di tenerli vicino a noi e coccolarli». Intanto dalla Sicilia i nonni sono già partiti per vedere dal vivo i due nipotini nati un po’ in anticipo rispetto al termine.

A inaugurare il 2019 è un fiocco tutto rosa grazie alla nascita alle 5.56 di Sofia Colombo una bimba di 3,3 chilogrammi attesa da mamma Marta Ferri e papà Francesco Colombo in realtà per l’Epifania.
«È una gioia immensa e iniziamo col botto il nuovo anno», hanno detto emozionati i genitori residenti ad Arcore. Sofia ha una sorellina, Lucia di 4 anni, che l’aspetta a casa; la mamma 32enne e il papà 33enne lavorano come impiegati in un’azienda del settore tecnologico in Brianza.


La chiusura dell’anno è anche l’occasione di un bilancio per il reparto di maternità del San Gerardo. «Nel 2018 abbiamo avuto 2.466 nascite in lieve calo rispetto all’anno precedente (2.663)», ha spiegato la dottoressa Maria Luisa Ventura del reparto di neonatologia diretto dal dottore Paolo Tagliabue. Il nosocomio monzese si conferma tra l’altro con il numero di parti cesarei sotto la media nazionale favorendo invece quelli naturali. Da anni il reparto di neonatologia è gestito direttamente dalla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM). Resta però sempre un dato allarmante a livello nazionale: in Italia dal 2010 al 2018 le nascite sono in calo del 25%.

Qui Vimercate. Martedì 1 gennaio alle 12.15 venuta alla luce Bianca Barei di Busnago inaugurando così il nuovo anno di nascite al nosocomio di via Santi Cosma e Damiano. La bimba giunta al termine esatto della gravidanza pesa 3,340 chilogrammi e ha riempito di felicità i cuori di mamma Sabrina Villa di 33 anni, papà Simone Barei di 38 (che nella vita è un operaio metalmeccanico) e la sorellina di 9 anni Giulia.

«Siamo contentissimi ed è una grande emozione la nascita della nostra seconda figlia – hanno raccontato entusiasti i due genitori – Non vedevamo l’ora che venisse al mondo e abbiamo iniziato l’anno davvero col botto». Tra i più contenti c’è proprio la piccola Giulia che voleva una sorellina e mamma e papà hanno esaudito il desiderio. Martedì pomeriggio i nonni hanno invaso subito il petalo Orchidea, dove sono ospitate mamma e bimba che si stiracchiava davanti agli obiettivi dei fotografi.

A chiudere il 2018 ci ha pensato un’altra femminuccia di 3,340 chilogrammi che ha emesso il suo primo vagito alle 21.03 della sera di San Silvestro.
Nel 2018 a Vimercate si sono registrate 1.483 nascite equamente suddivise tra maschi e femmine. L’anno che si è concluso da poche ore ha registrato un leggero calo di meno di un centinaio di nascite, infatti nel 2017 i neonati avevano toccato quota 1582. Un trend, quello dei numeri in discesa, che si verifica in diversi ospedali non solo brianzoli, ma anche un po’ in tutta Italia.

C’è anche una tradizione che va avanti al reparto maternità di Vimercate dove il fiocco rosa domina la scena per chi nasce a cavallo del capodanno.

Qui Desio. Non c’è stata nessuna nascita, all’ospedale di Desio, allo scoccare della mezzanotte del primo dell’anno. Per festeggiare il primo nato del 2019, al reparto di ostetricia e ginecologia, si è dovuto attendere diverse ore. È venuta alla luce alle 17.35 del primo gennaio Emma Signorelli, 3,250 chili, secondogenita di Marco Signorelli e Sabrina Mercuri, coppia residente a Cesano Maderno. Felicissimi mamma e papà, la bimba è stata festeggiata da tutto lo staff dell’ostetricia diretta dal dottor Guido Orfanotti e della pediatria diretta dalla dottoressa Tiziana Varisco.
È stata seguita da un fiocco azzurro. Poco dopo, infatti, alle 17.44 è nato Filippo Bogani, 3,100 chili, figlio di Andrea Bogani e Jessica Salvel, di Bovisio Masciago. Il piccolo è venuto alla luce con un parto in acqua. E grande è stata la festa, anche per lui.

La notte di San Silvestro, invece, prima della mezzanotte, ci sono state due nascite. L’ultima nata dell’anno è una bimba pakistana, Iman Wasib, 2,900 chili, secondogenita di Robina Zulfiqar, 26 anni, e Muhammad Wasib, anche lui 26 anni, residenti a Desio. La piccola è nata alle 22.10 del 31 dicembre 2018: la sua nascita era prevista proprio il 31. E lei è arrivata puntuale, rendendo felice, oltre a mamma e papà, anche la sorellina Jaweria, di due anni e mezzo.
Ha fatto invece una bella sorpresa Andrea Zaniboni, penultimo nato dell’anno, venuto alla luce alle 22.07 del 31 dicembre. Avrebbe dovuto nascere l’8 gennaio, invece i genitori, Stefano Zaniboni, 38 anni, e Stefania Radice, 37 anni, d Cesano Maderno, sono corsi in ospedale il 30 dicembre. E dopo ore di travaglio, è nato poco prima della mezzanotte del 31 dicembre.

L’ospedale di Desio chiude l’anno con 1275 parti, 65 in meno rispetto allo scorso anno, ovvero il 4,85% in meno. Un dato in linea con gli altri ospedali della zona. Nel 2018, sono nati 11 gemelli. 263 sono stati i parti cesarei, il 20% circa del totale. I bimbi stranieri sono stati 388, il 30% del totale. Un numero che è rimasto costante negli ultimi anni.

Qui Carate Brianza. Quello dal 2018 al 2019 è stato un passaggio “silenzioso”, all’ospedale di Carate Brianza.
Nessun primo pianto a ridosso della mezzanotte al Vittorio Emanuele III, dove a salutare il vecchio anno ci ha pensato Elisa Beryl McGuinness, nata alle 19.50 del 31 dicembre. Solo alle 15.15 del giorno successivo, l’1 gennaio, è venuto al mondo Francesco Bellone.

“Si chiude al meglio questo che è stato un anno bellissimo” per Elena Oggioni (37 anni) e Neil McGuinness (49 anni), genitori di Elisa Beryl che nel 2018 si sono promessi anche eterno amore. Ad accogliere con il sorriso la piccola (3,150 chili per 50 centimetri) c’è stata anche la sorellina Emma di 5 anni e la maggiore Elena, di 18 anni. Coincidenza vuole che la famiglia residente a Casatenovo abbia condiviso il giorno di festa con un’altra famiglia casatese: gli Iannone “che fino a qualche tempo fa erano anche nostro vicini di casa”. Il neonato Riccardo (3,210 chili per 49 centimetri) è stato il terzultimo bimbo nato all’ospedale di Carate nel 2018: ad abbracciarlo alle 13.58 mamma Valentina Angela Fantoni (33 anni) e papà Ulisse (41 anni), emozionati per il loro primogenito.
«Un’emozione indescrivibile – dice la mamma – Così grande che ti dimentichi anche le 27 ore di travaglio» finite con il parto cesareo. Lo stesso infine praticato anche per la nascita dei 2 gemelli Belal e Omar Abdalla, nati alle 18.58 e alle 18.59 del 31 dicembre (2,4 chili il primo, 2,3 il secondo; entrambi lunghi 46 centimetri) per la gioia di mamma Samaa Ahmed, diventata trentenne il giorno successivo, e di papà Mustafa, di 36 anni. Entrambi di origine egiziana, risiedono a Sovico e hanno accolto i loro piccoli un po’ prima del previsto (il termine era il 25 gennaio) e dopo un lungo travaglio, «ma dopo tutto il dolore del mondo, quando li ho visti mi è passato tutto» dice la neo mamma.

Detto addio al vecchio anno, il nuovo ha riservato una dolcissima sorpresa per i 34enni Amelia Polara e Giorgio Bellone, già genitori di Anna che ha poco meno di 2 anni. Arrivata in ospedale alle 5.30 del mattino, la coppia residente a Mariano Comense ha esultato per la nascita di Francesco poco dopo le 15.