Nova Milanese: il killer del tallio assolto anche in Appello per infermità mentale

Il killer del tallio è stato assolto anche dalla Corte d’Assise d’Appello di Milano: confermata la sentenza del tribunale di Monza che aveva ritenuto Mattia Del Zotto completamente incapace di intendere e volere.
Nova Milanese Del Zotto
Nova Milanese Del Zotto

La Corte d’Assise d’Appello di Milano conferma la sentenza del tribunale di Monza che aveva ritenuto Mattia Del Zotto completamente incapace di intendere e volere, che lo aveva assolto da tre omicidi e cinque tentati omicidi, ma, ritenendolo comunque pericoloso, aveva disposto la misura del ricovero in struttura psichiatrica. Mercoledì nel primo pomeriggio è stata pronunciata la sentenza di secondo grado nella vicenda del ragazzo di Nova Milanese che ha confessato di aver avvelenato i suoi famigliari mescolando il solfato di tallio all’acqua minerale.

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Bocciata la richiesta avanzata dalla procura generale di sottoporre il ragazzo ad una nuova perizia psichiatrica collegiale. La procura di Monza aveva fatto ricorso, dopo che il consulente nominato dal tribunale in primo grado, ritenendo le motivazioni a supporto della tesi della “capacità di intendere, ma non di volere”, troppo generiche. Secondo i periti nominati dagli inquirenti brianzoli, il 28enne era parzialmente capace, ma perfettamente lucido nel “programmare e programmare minuziosamente l’azione omicidiaria”.