Monza, via libera dopo dieci anni al piano per viale Europa: due palazzine dove c’era il Cittadino

Via libera dopo dieci anni al piano che cambia volto agli spazi di viale Europa 12, a Monza, che per quindici anni (fino al 2010) ha ospitato il Cittadino. In arrivo due palazzine di cinque piani, alte 16 metri, con circa 35 appartamenti.
Monza Palazzina tipografia sociale viale Europa
Monza Palazzina tipografia sociale viale Europa Fabrizio Radaelli

Le macchine demolitrici potrebbero entrare in azione entro la primavera in viale Europa 12 a Monza per abbattere quella che fino al 2010 è stata la sede del Cittadino.

Gli operai raderanno al suolo la Tipografica sociale, che nel 1995 aveva preso il posto dell’ex tessitura Comoni, e della palazzina adibita a uffici che in seguito ha ospitato per qualche anno il nido Bimbinsieme gestito dalla Caritas: sulle ceneri dei due edifici sorgeranno altrettante palazzine di cinque piani, alte 16 metri, in cui saranno realizzati circa 35 appartamenti. Rimarrà, invece, in piedi la redazione dismessa che si espande su 334 metri quadri, allestita nel vecchio spaccio della ditta che produceva abbigliamento per bambini, destinata a essere convertita in un piccolo supermercato o in uffici.
Il recupero sarà, però, rinviato a una fase successiva. La trasformazione dell’area, che si estende su 5.615 metri quadri, sarà attuata dalla Immobiliare Europa srl a cui pochi giorni prima di Natale è stata venduta dalla Santa Pazienza che fa capo all’arciprete Silvano Provasi, costituita oltre un decennio fa. L’originale denominazione della società nasce da una previsione, per la verità non difficile da azzeccare, di don Dino Gariboldi che aveva pronosticato tempi piuttosto lunghi per la concretizzazione del progetto.

Nel corso degli anni è mutato anche il volto del piano: l’amministrazione attuale ha chiesto di sostituire gli alloggi di housing sociale in appartamenti da mettere sul mercato.

Il progetto, conforme al Piano di governo del territorio, dovrà essere completato in tempi piuttosto stretti: il cantiere dovrà essere avviato entro un anno dal rilascio dei permessi e le palazzine dovranno essere terminate entro tre anni dall’inizio dei lavori per consentire alla Immobiliare Europa di sfruttare i benefici che il Comune concede agli imprenditori che si impegnano a ridurre i tempi di realizzazione.

L’operatore cederà all’ente una striscia di terreno di 219 metri quadri sulla sinistra dei nuovi edifici destinata «alla conservazione e rigenerazione del suolo» e verserà 773.185,33 euro tra oneri di urbanizzazione, monetizzazione degli standard e contributi di costruzione a cui dovrà aggiungere altri 300.000 euro che piazza Trento e Trieste impiegherà per ulteriori opere di urbanizzazione, anche in altre zone della città. L’Immobiliare, che ha incassato il parere favorevole del Servizio paesaggio, dovrà, inoltre, avviare a proprie spese gli eventuali interventi di bonifica e ripristino ambientale del terreno.