Monza: successo della cena benefica per l’orto-vigneto sociale di via Papini – FOTO e VIDEO

FOTO - VIDEO - Più di 180 persone hanno partecipato sabato sera alla cena organizzata in via Vittorio Emanuele per sostenere il progetto sociale dell’orto-vigneto di via Papini. Al servizio ai tavoli ragazzi e volontari dell’associazione Silvia Tremolada, i giovani migranti seguiti dal Consorzio comunità Brianza, alcuni volontari dei City Angels.
MONZA banchetto in via V Emanuele fondazione Tavecchio
MONZA banchetto in via V Emanuele fondazione Tavecchio Fabrizio Radaelli

Tutti giù per terra a Monza. E, per una sera, tutti seduti a tavola. Per sostenere il progetto dell’orto-vigneto di via Papini, che intende promuovere pratiche di agricoltura sociale per l’inclusione di persone in condizioni di fragilità, più di 180 persone hanno scelto di cenare sotto le stelle. Un evento benefico, sabato 16 giugno, per sostenere l’area messa a disposizione dalla Fondazione Tavecchio, onlus che ha proposto la cena benefica ai tanti partner interessati dal progetto.

Tutti, dunque, seduti a tavola nel cuore di Monza, in via Vittorio Emanuele. Un colpo d’occhio unico: 100 metri, dall’Arengario sino al Ponti dei leoni, di tovaglie bianche, abbellite da grappoli di pomodorini e uva e imbandite di prodotti di filiera corta. Ma anche cariche di condivisione. Una sorta di buon auspicio per i frutti che ci si aspetta dal terreno al quartiere Libertà. Oltre alla bellezza della buona tavola, infatti, si è vista la bellezza della conoscenza reciproca.

Ad esempio, quella tra Jacopo, giovane residente a ridosso dell’Arengario che, notata la tavolata, è uscito di casa e si è unito ai commensali all’ultimo minuto, e tre ragazzi di Gambia e Mali, a Monza da pochi mesi, accolti come richiedenti asilo, che hanno parlato fitto fitto tra una portata e l’altra.

IL VIDEO DELLA SERATA

1037464https://www.ilcittadinomb.it/videos/video/a-cena-in-centro-a-monza-per-lorto-vigneto-di-via-papini_1037464_44/


Non proprio tutti, a dire il vero, sabato sera, si sono seduti tranquillamente a tavola. Ma anche questa è un’altra bella storia di condivisione, applaudita a più riprese. I migliori testimonial della serata, e del progetto d’inclusione, sono stati infatti i ragazzi e i volontari dell’associazione Silvia Tremolada che, accanto a giovani migranti seguiti dal Consorzio comunità Brianza e ad alcuni volontari dei City Angels, con generosità ed entusiasmo, si sono resi disponibili per il servizio ai tavoli. In apertura di serata esibizione di Osteoporosydance Theatre con la pièce Bubblewood.


Arianna Monticelli

I partner dell’iniziativa: Fondazione Alessio Tavecchio, Arte di Amarsi onlus, CSV Monza Lecco Sondrio e Desbri, Fondazione Acra, Scuola di Agraria del Parco di Monza, Consorzio Comunità Brianza, Manitese, Associazione Silvia Tremolada, Socialtime onlus, Associazione Paraplegici Lombardia Onlus, il Salto Asd, Gruppo Meregalli, Brianza Acque, Enerxenia, Acsm Agam, l’Erba Voglio, Leroy Merlin e Venus Mercedes. Media Partner: Il Cittadino e MW Radio e il contributo del Fondo speciale del Volontariato e Regione Lombardia attraverso il Bando Volontariato 2018, del Bilancio Partecipativo del Comune di Monza, della Fondazione Cariplo e della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. Per la serata: il Partycolare (servizio catering) e Santamaria Fiori ed eventi.