Monza: petizione online della Lega Giovani contro il leader turco: «Erdogan dittatore, io ci metto la firma!»

Il coordinatore lombardo Alessandro Verri: «Chiediamo che lo facciano tutti i giovani dei movimenti politici italiani». La decisione dopo l’episodio che ha visto suo malgrado protagonista la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyne, senza sedia a un incontro ufficiale.
Un frame tratto da un video di European Union, 2021 - Audiovisual Service
Un frame tratto da un video di European Union, 2021 – Audiovisual Service

La Lega Giovani lancia la petizione online “Erdogan dittatore, io ci metto la firma!”. «Promuoviamo una petizione online, che chiediamo di sottoscrivere ai giovani di tutti i movimenti politici italiani, contro le politiche repressive messe in atto dal dittatore turco, Recep Erdogan» ha commentato Alessandro Verri, coordinatore lombardo della Lega Giovani.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la visita in Turchia della presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyne che si è trovata all’incontro con il presidente turco senza una poltrona per sedersi e si è dovuta accontentare di un divano.

«Questa è solo l’ultima provocazione da parte di una leadership turca, prepotente e distante anni luce dalla cultura civile e democratica dell’Europa. Con la nostra petizione intendiamo denunciare le ripetute violazioni dei diritti umani, della libertà d’espressione e dei valori democratici da parte di Erdogan – ha chiosato Verri -. Le cose vanno chiamate con il loro nome: Erdogan è un dittatore e l’Unione Europea deve prendere le distanze in modo marcato e senza ambiguità da una Turchia ormai sempre più islamista, che ha scelto anche di ritirarsi dalla Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica».