Monza, lavoro in nero: ristorante chiuso e multa di 5mila euro

Un ristoratore con l’attività sospesa, un ambulante col banchetto sequestrato e altri tre lavoratori sanzionati. È il bilancio di una serie di controlli della polizia locale di Monza con la direzione territoriale lavoro negli esercizi commerciali.
Monza Polizia locale
Monza Polizia locale Fabrizio Radaelli

Un ristoratore con l’attività sospesa, un ambulante col banchetto sequestrato e altri tre lavoratori sanzionati. È il bilancio di una serie di controlli della polizia locale di Monza con la direzione territoriale lavoro negli esercizi commerciali. Monitoriati in particolare ristoranti, benzinai e autolavaggi.

La sanzione più pesante è stata presa nei confronti di un ristorante di via Manara. La titolare aveva assunto senza regolare contratto un cuoco e un aiuto cuoco. Sono scattate la denuncia e la sospensione dell’attività con l’obbligo, visto che la forza lavoro irregolare superava il 50 per cento del personale, di assumere i lavoratori per almeno sei mesi. La donna dovrà anche pagare 2mila euro di multa, più altri 1.500 per ogni lavoratore in nero presente nel suo esercizio. Quindi in tutto 5mila euro di multa.

Incappati in irregolarità anche tre fra benzinai e autolavaggi che potevano godere durante la giornata dell’aiuto di familiari. Che non è un reato, ma per essere in regola devono essere iscritti all’istituto di previdenza sugli infortuni.

La polizia locale è intervenuta anche venerdì al mercato settimanale di Cederna. In questo caso è risultato irregolare un banchetto di frutta e verdura di un ambulante egiziano: l’uomo aveva assunto in nero e per 30 euro al giorno un connazionale, ma è anche risultato privo di tutte le autorizzazioni per la sua attività.