Monza invasa, ma non dai tifosi. Un sabato sera estivo, il 5 settembre, vigilia del Gp d’Italia senza pubblico, con abbondanti ”vasche” all’ombra dell’Arengario e del Duomo, in via Italia. Tuttavia, nessun cappellino Mercedes né maglie rosso Ferrari in circolazione. Posti a sedere distanziati per assistere all’operetta, in piazza Roma, e tante altre persone, decisamente meno separate, tutte attorno, E poi tavolini pieni ai ristoranti e nei locali. Bimbi in bicicletta e i più grandicelli in monopattino in piazza Trento e Trieste ma nessun richiamo nè evento legato alla Formula 1.
Le uniche tracce che all’autodromo va in scena il Gp d’Italia? Il boato delle Frecce tricolore per le prove tecniche della sfilata,sabato mattina, e un assembramento distanziato, per quanto possibile, di tifosi rossi, gli unici, davanti all’hotel de la Ville, a caccia di autografi dei loro beniamini. E poi qualche vetrina del centro a tema.
A regalare iniziative legate all’evento è la vicina Biassono, che dopo la proiezione delle prove ufficiali in piazza Italia, sabato, e in serata la premiazione del trentaquattresimo concorso fotografico promosso dall’Associazione amici dell’autodromo e del parco, domenica 6 ha aperto le danze alle 10 del mattino in piazza Italia con area spettacoli (accesso consentito a un massimo di 150 persone per garantire il distanziamento) e area espositiva (capienza massima di 600 persone). Disponibili un simulatore di guida, la pista mini quad e poi esposizione di Vespe e auto storiche. Nel pomeriggio dalle 15 proiezione della gara.