Monza, il Pd sceglie Pietro Virtuani È lui il nuovo segretario provinciale

Il congresso del Partito democratico di domenica 27 ottobre ha eletto Pietro Virtuani nuovo segretario provinciale di Monza e Brianza. Ha 26 anni, laureato in lettere e ha vinto con numeri schiacciati: 1.230 voti contro i 574 andati ad Adriano Poletti.

È Pietro Virtuani il nuovo segretario del Partito democratico provinciale di Monza e Brianza. «Con 1.230 voti contro 574 a Monza e Brianza abbiamo appena eletto il più giovane segretario provinciale della Lombardia» annunciava ieri sera la pagina facebook del suo comitato elettorale, perché il dato notevole è questo: Pietro Virtuani ha 26 anni.

Con un distacco notevole nei confronti dell’altro candidato, Adriano Poletti, ex sindaco di Agrate Brianza e consigliere provinciale, Virtuani ha vinto le elezioni congressuali dopo essersi presentato con queste parole in una lettera aperta agli iscritti del partito: «Cara democratica, caro democratico,

le persone dei territori sono la vera forza del nostro Partito: dai circoli e dalle federazioni sono maturate le nostre più significative vittorie, le nostre discussioni più approfondite, la possibilità reale di costruire un cambiamento effettivo. Purtroppo però questo congresso, soprattutto per le realtà locali, si svolge in maniera affrettata, rischiando così di mortificare il confronto e soprattutto la partecipazione».

«Insieme a tanti, mi candido a guidare la nostra federazione perché vogliamo un Partito Democratico più grande – aveva dichiarato – più vivo e più partecipato, che coinvolga gli iscritti nelle decisioni, che formi i militanti e che parli con i cittadini, per costruire una vera comunità politica in grado di cambiare le cose e di condividere le scelte amministrative e politiche delle nostre giunte. Vogliamo che i circoli si conoscano e collaborino tra di loro, vogliamo mettere in rete le buone pratiche amministrative, vogliamo immaginare la Brianza dei prossimi anni e contribuire attivamente a realizzarla in un processo aperto e partecipato. Vogliamo trasparenza, metodo e visione.

Vogliamo un Partito di cui essere orgogliosi».

Laureato in lettere moderne, speranze da ricercatore, ha fatto il liceo al Banfi di Vimercate, «dove sono stato due volte rappresentante d’istituto; la rappresentanza studentesca ha continuato a essere una delle mie modalità con la quale migliorare le cose: in questo senso, sono stato consigliere di facoltà e poi senatore accademico della Statale di Milano».

Erano 59 i seggi aperti domenica 27 ottobre per le elezioni del segretario e hanno votato 1.814 iscritti su 2.663 totali.