Monza, il “Comitato San Fruttuoso bene comune” al primo presidio: «No alla nuova palestra, teniamoci il verde»

Manifestazione tra le vie Ticino e della Taccona sul fazzoletto di verde che potrebbe ospitare le costruzioni della nuova palestra e del nuovo centro civico: «Noi non siamo contrari alla palestra, ma non vogliamo che si faccia consumando il verde pubblico» dicono.
Presidio del Comitato San Fruttuoso in via Ticino e via della Taccona
Presidio del Comitato San Fruttuoso in via Ticino e via della Taccona Sarah Valtolina

Si è svolto nel pomeriggio di sabato 20 marzo il primo presidio organizzato dal neonato comitato San Fruttuoso bene comune. Il ritrovo è stato in via Ticino, all’angolo con via della Taccona, proprio su quel fazzoletto di verde che potrebbe ospitare le costruzioni della nuova palestra e del nuovo centro civico.

Qui decine di residenti, ma anche cittadini di altre zone del quartiere, si sono trovati per dire no al nuovo progetto di costruzione. «Noi non siamo contrari alla palestra, ma non vogliamo che si faccia consumando il verde pubblico. Abbiamo già proposto una valida alternativa a nuove costruzioni – ha spiegato Melissa Pizzo, una delle fondatrici del comitato insieme a Marco Fraceti, Maria Grazia Artesani, Roberto Zocco e Mauro Mantica, nominato presidente del comitato -. Siamo favorevoli alla rigenerazione a al riuso dei beni comuni già esistenti nel quartiere e alla creazione delle aree verdi e agricole. Vorremmo boschi e orti urbani a mobilità sostenibile e non nuove edificazioni. Non abbiamo bisogno di nuove abitazioni».

Monza, il “Comitato San Fruttuoso bene comune” al primo presidio: «No alla nuova palestra, teniamoci il verde»
Il presidio del Comitato san fruttuoso in via Ticino via della Taccona

Il ritrovo del sit in è stato proprio il prato di fronte al Castello di via della Taccona. «Questa area verde, dove il Comune ha appena piantato delle nuove piante, è stata per noi residenti della zona l’unica via di sfogo durante i mesi dei lockdown – racconta Roberto Zocco -. Qui ancora oggi vengono le persone con il tappetino per fare ginnastica all’aperto, i bambini giocano a palla e durante la bella stagione tanti trovano un po’ di fresco sulle panchine all’ombra delle piante. Non ha senso buttare via tutto questo».

Nelle stesse ore in cui veniva organizzato il primo presidio è stata lanciata anche una petizione on line “Salviamo il verde”, sulla piattaforma change.org.

«Io abito qui da anni – racconta Adalberto Galbiati, uno dei residenti di via della Taccona, a ridosso dell’area verde con via Ticino -. Quando abbiamo preso casa in questo complesso tutti noi condomini abbiamo dovuto riscattare questo terreno. Mi spiace quindi ancora di più pensare che potrebbe sparire per fare spazio a una nuova costruzione. Di fatto questo prato, con le piante, le panchine e la pista ciclabile che corre tutta intorno è l’unica area verde che ci è rimasta. Qui il Comune negli anni ha installato l’impianto di irrigazione e l’illuminazione pubblica, e adesso si vuole smantellare tutto».

Molti i residenti che hanno sollevato perplessità in merito all’ultimatum imposto dall’amministrazione che vorrebbe si arrivasse a una scelta (tra via Valosa di Sotto e via Ticino) per avviare i lavori per centro civico e palestra. «Quando con un patto di collaborazione abbiamo avviato il progetto del gruppo di lettura promosso dalla consulta di San Fruttuoso, l’amministrazione ci ha fatto attendere quattro mesi prima di siglare l’accordo. Ora ci chiedono in due settimane di decidere di una cosa così importante – ha aggiunto Fabrizio Mauri, membro della consulta -. È bene che i cittadini del quartiere facciano sentire la loro voce».

Nei prossimi giorni il comitato organizzerà nuove manifestazioni anche in via Valosa di Sotto.