Monza e Concorezzo: nuovo incontro congiunto sui fumi di Asfalti Brianza

Incontro congiunto sulla situazione della ditta Asfalti Brianza, al confine tra Monza e Concorezzo: da parte dell’azienda un nuovo impegno a risolvere il problema dei miasmi e l’apertura ad avvalersi di un tecnico individuato dal comitato dei cittadini.
Concorezzo Asfalti Brianza
Concorezzo Asfalti Brianza Fabrizio Radaelli

Un nuovo impegno da parte dell’azienda Asfalti Brianza a risolvere il problema dei miasmi e l’apertura ad avvalersi di un tecnico individuato dal comitato dei cittadini. Sono gli esiti dell’incontro del tavolo istituzionale congiunto dedicato alle emissioni prodotte dalla ditta al confine tra Monza e Concorezzo. Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Concorezzo Riccardo Borgonovo, il vicesindaco di Monza Simone Villa, i tecnici comunali, i legali rappresentanti dell’azienda e i comitati cittadini di entrambe le città.

All’ordine del giorno il problema ancora insoluto degli odori registrati negli ultimi mesi dai residenti e più in generale il tema delle emissioni nocive prodotte dall’impianto.

“Stiamo cercando di percorrere la strada del buon senso – ha spiegato il vicesindaco Villa al termine dell’incontro – L’obiettivo è individuare la soluzione tecnica più adeguata per limitare il problema: alcune ipotesi percorribili sono già allo studio e l’azienda si è dichiarata disponibile ad investire le risorse necessarie per metterle in campo a breve affinchè i cittadini non trascorrano un’altra estate assediati dagli odori”.

Secondo quanto riferito in una nota del Comune di Monza, l’azienda, che opera nel settore della produzione di conglomerati bituminosi, si è detta disposta ad avvalersi di un tecnico esperto individuato dai comitati cittadini, che dopo un sopralluogo proporrà un pacchetto di interventi da realizzare a breve in grado di ridurre gli effetti delle esalazioni.

“Grazie agli interventi in programma l’azienda potrebbe evitare di incorrere nei provvedimenti previsti dalla DGR 3018/2012, con l’attivazione del relativo protocollo di caratterizzazione”, spiega il Comune.