Monza e Brianza: 121 espulsioni di stranieri irregolari in sei mesi

Nei primi sei mesi di vita della Questura provinciale sono stati 121 i provvedimenti di espulsione dalla provincia di Monza e Brianza adottati dal prefetto nei confronti di persone straniere irregolari.
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radaelli Monza Questura Fabrizio Radaelli

Sono stati 121 i provvedimenti di espulsione dalla provincia di Monza e Brianza adottati dal prefetto nei confronti di persone straniere irregolari nei primi sei mesi di vita della Questura provinciale. È il primo bilancio in Brianza dell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina.

Tra questi, 21 clandestini sono stati immediatamente accompagnati alla frontiera. La maggioranza dei cittadini stranieri rimpatriati aveva precedenti per reati legati al traffico di sostanze stupefacenti, violenza contro la persona e reati predatori, tanto che alcuni sono stati rimpatriati appena dopo l’uscita dal carcere. Altre sei persone sono in procinto di essere rimpatriate.

Tra i provvedimenti di espulsione anche alcuni emessi all’esito dell’iter di richiesta della protezione internazionale, conclusosi negativamente sia in sede amministrativa, davanti alla Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale, sia in sede giudiziaria dopo i relativi ricorsi.

Infine, dall’Ufficio Immigrazione della Questura è stato anche dato nuovo impulso allo strumento del rimpatrio con adesione alla partenza volontaria. In questo caso lo straniero, non gravato da precedenti penali, si assume le spese del viaggio di rientro nel suo paese di origine e in cambio non avrà il divieto di rientro in Italia per i 3 o 5 anni altrimenti previsti in caso di espulsione coattiva.

Le principali nazionalità degli stranieri destinatari dei provvedimenti di espulsione sono: Marocco, Egitto, Albania, Perù, Algeria e Gambia, con una netta maggioranza per l’area del Maghreb.