Maturità 2019, via con la prova di italiano: le tracce e come cambia l’esame agli orali

È iniziata con l’apertura delle buste della prima prova di italiano della nuova maturità 2019: alle 8.32 con la pubblicazione da parte del Ministero del codice per decrittare le tracce. Cosa succede dopo gli scritti.
maturandi a Lissone
maturandi a Lissone Alessandra Sala

È iniziata con l’apertura delle buste della prima prova di italiano della nuova maturità 2019: alle 8.32 con la pubblicazione da parte del Ministero del codice per decrittare le tracce, senza quest’anno il tema storico.
Per l’analisi e interpretazione del testo sono usciti Giuseppe Ungaretti (Il Porto sepolto) e Leonardo Sciascia (Il giorno della civetta); l’analisi e produzione di un testo spunti dagli scrittori Tomaso Montanari, Steven Sloman e Philip Fernbach e l’”eredità del Novecento” del giornalista-scrittore Corrado Stajano; la riflessione critica sull’attualità propone un testo di commemorazione di Carlo Alberto Dalla Chiesa e una riflessione su sport e storia a partire da un articolo su Gino Bartali (dichiarato Giusto tra le nazioni per aver salvato centinaia di cittadini ebrei durante la Seconda guerra mondiale).

In tutta Italia i candidati iscritti alla Maturità sono 520.263, di cui 502.607 interni e 17.656 esterni. Il tasso di ammissione è stato del 96,3%. Le commissioni sono 13.161 per 26.188 classi.

Ma la maturità cambia volto: le prove scritte passano infatti da tre a due con l’addio al “quizzone” tanto odiato dagli studenti. Dopo il tema, la seconda prova sarà multidisciplinare e le materie dipenderanno dall’indirizzo scelto dallo studente. Novità anche all’orale poiché sparisce la tesina, ma entra in campo l’Alternanza Scuola Lavoro della quale lo studente dovrà parlare in una relazione, oppure tramite una presentazione multimediale. Da quest’anno il candidato dovrà pescare tra tre buste nelle quali ci saranno degli argomenti da cui dovrà partire per argomentare una “tesina” in tempo reale.

Seconda prova il 20 giugno, mentre le date dell’orale saranno decise dagli istituti.