Mascherine vendute online a 2,30 euro ognuna, spacciate come FFP2 ma in realtà “con un marchio CE contraffatto e documenti di certificazione completamente falsi”. I militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dalla Procura bresciana ne hanno sequestrate 41.760 a una società e due fornitori, uno dei quali della provincia di Monza e Brianza, e sono scattate denunce.
Gli approfondimenti investigativi condotti dalle Fiamme Gialle, hanno stabilito che i dispositivi di protezione, spiegano i Finanzieri bresciani: “avevano un marchio CE emesso da un Organismo che non poteva certificarne la conformità agli standard qualitativi imposti dalle disposizioni normative vigenti all’interno dell’Unione Europea”. Non solo: “I malcapitati acquirenti sarebbero stati ingannati anche dai documenti di certificazione completamente falsi che accompagnavano il prodotto, nel tentativo di fornire formalmente almeno una completezza documentale”.
La merce sequestrata avrebbe consentito: “il conseguimento di un profitto illecito di oltre 96.000 euro” dicono ancora le Fiamme gialle.
I rappresentanti legali delle tre società coinvolte, di cui due della provincia di Brescia e una della Provincia di Monza-Brianza, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per il reato di frode in commercio, per aver commercializzato prodotti dalle caratteristiche difformi rispetto a quanto garantito al consumatore.