Triuggio celebra il vescovo anti-camorra: «Grazie a don Antonio la chiesa ha iniziato ad avere coraggio»

Giovedì 25 aprile inaugurazione a Tregasio di Largo Monsignor Riboldi, dedicato a don Antonio vescovo anti-camorra. Con don Luigi Ciotti.
Triuggio intitolazione largo Monsignor Riboldi: don Ciotti
Triuggio intitolazione largo Monsignor Riboldi: don Ciotti

«Vi auguro di essere malati di pace perché è la patologia che ci rende umani». Così don Luigi Ciotti giovedì 25 aprile in occasione dell’inaugurazione a Tregasio di Largo Monsignor Riboldi.
Alla cerimonia in memoria del vescovo anti-camorra hanno partecipato il giornalista Pietro Perone che fu testimone della storica marcia studentesca anti-clan del 17 dicembre 1982, Valerio D’Ippolito di Libera Monza e Brianza e don Vito Nardin che fu coadiutore di don Antonio tra i terremotati del Belice.

Triuggio celebra il don anti-camorra: le parole di don Luigi Ciotti e Pietro Perone

Triuggio intitolazione largo Monsignor Riboldi
Triuggio intitolazione largo Monsignor Riboldi

«Don Antonio era un vescovo che guardava avanti – ha detto PeroneAveva iniziato una battaglia di Liberazione contro il fascismo della Camorra, senza armi e senza violenza».

Già lo scorso anno su iniziativa di un gruppo di cittadini era stata posta una targa sulla casa natale di don Riboldi, da giovedì la piazzetta di via Sant’Ambrogio è a lui intitolata.

«Grazie a don Antonio la Chiesa ha iniziato ad avere coraggio – ha aggiunto don Ciotti, presidente di Libera – La Chiesa deve essere coscienza critica della società, oggi dobbiamo trasformare la memoria del passato in un’etica del presente. La libertà è il motore più potente della Storia».

Triuggio celebra il don anti-camorra: presente anche il consiglio comunale dei ragazzi

La targa è stata scoperta dal sindaco Pietro Cicardi col sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Silvia Sala e benedetta da don Eugenio Perego.