Lissone, tra refusi e strafalcioni M5S corregge i cartelli turistici

Tra refusi e strafalcioni: la speranza è che i turisti non se ne accorgano. Il gruppo lissonese del Movimento 5 Stelle fa le pulci ai nuovi cartelli turistici installati qualche giorno fa a Lissone dalla giunta di centrosinistra guidata da Concetta Monguzzi.

Tra refusi e strafalcioni: la speranza è che i turisti non se ne accorgano. Il gruppo lissonese del Movimento 5 Stelle fa le pulci ai nuovi cartelli turistici installati dalla giunta di centrosinistra guidata da Concetta Monguzzi. «In centro – si legge sul sito del movimento – sono comparsi i cartelli informativi degli edifici storici. L’amministrazione, giustamente, ha pensato di farli bi lingua ossia Italiano ed Inglese, e qui iniziano i guai». Tra gli errori, leggendo i cartelli in inglese, a proposito della chiesa vecchia: «tralasciando la forma della prima frase, la seconda inizia con: “Records there are” che dovrebbe essere la traduzione di “Sussistono notizie”». Per Palazzo Candiani, Villa Pensa Mussi e Piazza Libertà, solo refusi: building è diventato buiding e demolition, domolition. Infine, a proposito di Palazzo Terragni, «l’anno di morte di Terragni in Italiano è 1943, in Inglese 1934 (fonte wikipedia, è in effetti 1943 sia in Italiano che Inglese)».