Le indagini sono andate avanti un anno. Gli uomini della compagnia di Monza della guardia di Finanza avevano notato nello stabile un via vai di persone che non dovevano esserci, perchè lì, in realtà, non figurava nessuna attività. C’era stato uno studio medico in precedenza, ma poi aveva chiuso, e in teoria non doveva esserci niente di simile. Invece, nell’edificio di via Carlo Porta, circostanza confermata dagli appostamenti, arrivava gente. Un movimento che non è passato inosservato ai finanzieri e che ha portato alla scoperta di un finto dentista, con 350 mila euro di redditi non dichiarati negli ultimi cinque anni.
Ora sulla porta d’ingresso campeggia un cartello in cui si avvisa che il locale , che non è di proprietà del falso dentista, e su questo si stanno svolgendo accertamenti, è sottoposto a sequestro preventivo in base a un decreto emesso dal Tribunale. Nell’inchiesta anche una brutta storia che riguarda un’anziana alla quale il 60enne denunciato si sarebbe rivolto inizialmente con particolare riguardo in virtù della sua condizione, ma che poi sarebbe stata indotta a versargli, a titolo di prestito, ingenti somme in denaro mai restituite.
Intanto il procedimento giudiziario va avanti. Il denunciato dovrà difendersi dalle accuse che gli sono state mosse.