La Cgil: «Pochi medici e infermieri al pronto soccorso dell’ospedale di Desio»

Il sindacato ha inviato una lettera alla direzione generale della Asst di Monza per chiedere un intervento immediato: attualmente al pronto soccorso sono presenti 7 medici, che ad agosto diventeranno 6. Per garantire il servizio, ce ne vorrebbero almeno 10.
Il pronto soccorso dell’ospedale di Desio
Il pronto soccorso dell’ospedale di Desio

Al pronto soccorso dell’ospedale di Desio c’è una grave carenza di personale. Lo denuncia il sindacato Cgil, che ha inviato una lettera alla direzione generale della Asst di Monza per chiedere un intervento immediato e per sottolineare l’urgente necessità di nuove assunzioni di medici. «Gli operatori sanitari sono molto preoccupati – dice Tania Goldonetto segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Monza e Brianza – Nel periodo di emergenza covid hanno lavorato molto e anche adesso sono costretti a turni massacranti. La stanchezza può provocare errori: la situazione è grave, rischiosa e pericolosa».

In base ai dati a disposizione del sindacato, attualmente al pronto soccorso sono presenti 7 medici, che ad agosto diventeranno 6. Per garantire il servizio, ce ne vorrebbero almeno 10. All’appello, secondo il sindacato, mancano anche almeno 6 infermieri. «Durante il periodo di emergenza covid – dice Tania Goldonetto – il personale ha lavorato con un forte senso di responsabilità, facendo gli straordinari, lavorando con turni di 12 ore, sperando in nuove assunzioni. Ma non abbiamo risposte da parte della direzione. Ora, con l’estate, il personale potrebbe vedersi sospese le ferie».

Secondo quanto risulta al sindacato, durante i mesi di pandemia l’organico è stato implementato dall’assunzione con contratti temporanei di due medici specializzandi (un contratto di 30 ore) e dalla presenza di un medico di Ats che ha prestato il servizio in orario pieno: l’organico era così arrivato a 10 unità. Dal primo giugno però un medico assegnato al pronto soccorso è stato trasferito in medicina e dal primo luglio il medico di Ats è stato richiamato al servizio sul territorio, mentre un medico specializzando è rientrato per proseguire il suo percorso di formazione. In agosto è prevista la defezione di un altro medico assunto con un contratto temporaneo: l’organico scenderà quindi a 6 unità.

«Con questi numeri non risulta possibile la copertura ordinaria dei turni, né tantomeno sarà possibile garantire le ferie estive, anche minime, necessarie per il benessere psicofisico del personale.. Ci sentiamo in dovere di segnalare la criticità della situazione che non potrebbe permettere di garantire i livelli minimi di assistenza e la sicurezza del paziente che giunge in Pronto Soccorso». Non risponde, per il momento, il direttore generale Mario Alparone. E’ temporaneamente risolta invece la questione delle ostetriche, anche loro sotto organico per numerose maternità, con l’arrivo di 5 nuove operatrici..