Il super franco fa crollare lo sconto benzina nella Brianza più vicina alla Svizzera

Crolla lo sconto benzina applicato dalla Regione Lombardia ai comuni di confine con la Svizzera. Un effetto del “caro franco” che ha appunto portato i primi pesanti effetti sulle tasche anche dei cittadini di Lentate sul Seveso e Lazzate.
Il super franco fa crollare lo sconto benzina nella Brianza più vicina alla Svizzera

Solo 0,07 euro al litro, praticamente nulla, rispetto ai 0,25 euro precedenti: crolla lo sconto benzina applicato dalla Regione Lombardia ai comuni di confine con la Svizzera. Un effetto del “caro franco” che ha appunto portato i primi pesanti effetti sulle tasche anche dei cittadini di Lentate sul Seveso e Lazzate.
L’addio al cambio fisso tra la moneta elvetica e l’euro ha infatti determinato la riduzione della differenza di prezzo del carburante tra l’Italia e Svizzera (nel senso che oltre confine è aumentato, avvicinandosi a quello italiano).

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Quella differenza è il parametro di riferimento della Legge Regionale 28/1999 che ha istituito la carta sconto benzina. Così, anche a Lentate sul Seveso e Lazzate, comuni situati nella cosiddetta ‘fascia B’ (ovvero entro 20 chilometri dal confine) lo sconto sui rifornimenti di benzina è crollato a 0,07 euro al litro (contro i precedenti 0,25 euro): -75%.

Una riduzione che evidentemente non porterà a rinunciare all’utilizzo della tessera, che garantisce comunque uno sconto alla pompa, ma nessuno si lamenterà se la dovesse putacaso dimenticare a casa.
Nessuno sconto invece per il gasolio: la differenza di prezzo tra Italia e Svizzera si attesta infatti al di sotto del limite di legge che consente l’attivazione della detrazione anche nei Comuni rientranti nella fascia A.

La Regione ha annunciato che: «Non appena i prezzi, certificati, dovessero ristabilirsi e il divario risultasse superiore a 0,05 euro, adotteremo un decreto di attivazione dello sconto».

La tessera sconto era stata attivata anni fa per i cittadini lombardi che risiedono a poca distanza dal confine con la Svizzera, con l’intento di scoraggiare gli automobilisti ad andare oltreconfine per far rifornimento e penalizzare così la rete distributiva italiana che doveva e deve fare i conti col prezzo più basso praticato dalle pompe ticinesi.

Ora che la forbice si è chiusa, la tessera sconto rischia di sparire. Ma al contempo l’equilibrio dei prezzi dei carburanti potrebbe portare automobilisti elvetici a venire in Italia a fare il pieno.