Il lungo weekend della Giornata mondiale della gioventù a Cracovia: in centinaia dalla Brianza per pregare con Francesco

Cracovia ha dato il suo benvenuto ai giovani pellegrini in arrivo da tutto il mondo ormai da cinque giorni. Sono giunti in Polonia a scaglioni, certo; come i 6mila ambrosiani che hanno scelto di partire in treno, in aereo, in auto e persino in bicicletta.
Un’immagine della Gmg di Cracovia
Un’immagine della Gmg di Cracovia

Cracovia ha dato il suo benvenuto ai giovani pellegrini in arrivo da tutto il mondo ormai da cinque giorni. Sono giunti in Polonia a scaglioni, certo; come i 6mila ambrosiani che hanno scelto di partire in treno, in aereo, in auto e persino in bicicletta. Come i tanti brianzoli che non hanno perso l’occasione per vivere la XXXI Giornata mondiale della Gioventù. Un benvenuto, quello polacco, forte e chiaro. Tanti giovani sono ospitati nelle parrocchie e in famiglia. A vegliare su tutti, polacchi, italiani e brianzoli, tre figure. I patroni di questa edizione sono san Giovanni Paolo II e santa Faustina Kowalska. San Giovanni Paolo II è il Papa dei giovani, che molti dei pellegrini di ogni conosceranno per la prima volta (per motivi anagrafici) proprio alla Gmg 2016. Santa Faustina ha divulgato nel mondo il messaggio di Gesù come volto della Divina Misericordia del Padre. Anche Papa Francesco è particolarmente legato alla religiosa. Il terzo compagno di viaggio dei giovani è Piergiorgio Frassati, cui i giovani polacchi sono molto devoti. È lui che Bergoglio ha indicato come esempio, «uomo delle Beatitudini», nel segno della misericordia, indicata da Papa Francesco come tema centrale della Gmg. La Giornata 2016 è guidata dalla frase: “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”.

Venerdì 29 la Santa Messa con tutti i giovani ambrosiani celebrata dal cardinale Angelo Scola. “La Chiesa ha bisogno di voi” ha detto loro l’Arcivescovo di Milano. La riflessione di Scola è partita proprio dai grandi testimoni della fede polacca, San Giovanni Paolo II e Suor Faustina Kowalska.

Papa Francesco, davanti a centinaia di migliaia di giovani, ieri ha presieduto la Via Crucis. Un cammino accompagnato dalla preghiera e dalla riflessione sulle 14 Opere di misericordia. «Il mondo ci guarda, siate protagonisti nel seguire Cristo fino in fondo», ha detto il santo Padre. «Io – ha detto Francesco – vorrei che voi foste seminatori di speranza. Cari giovani, in quel venerdì santo molti discepoli tornarono tristi alle loro case. Vi domando: come volete tornare questa sera alle vostre tende e a incontrarvi con voi stessi? Il mondo ci guarda, a ciascuno spetta rispondere alla sfida di questa domanda».

E tutto il mondo guarderà oggi e domani a quei giovani in Polonia, testimoni di fede e di fraternità. Oggi, sabato 30 luglio, i ragazzi si sono alzati di buon mattino per recarsi in pellegrinaggio verso il luogo della veglia e della messa conclusiva (Campus Misericordiae a Brzegi). Alle 19 arriverà il Santo Padre. Domani, domenica 31 luglio, la Santa messa finale con lui. E i brianzoli ci saranno tutti, dai 100 in arrivo dal Decanato di Monza (Monza, Brugherio e Villasanta) ai 40 in arrivo da Lentate sul Seveso. E ancora tanti altri da Seregno, Cesano Maderno e Seveso, Desio, Lissone, Varedo e dal resto della Brianza, come sempre presente.