«Ha ucciso la bambina di botte»: arrestato un 25enne a Lentate

I fatti sono avvenuti a Cabiate dove l’uomo conviveva con la mamma della piccola, di 1 anno e mezzo, da circa 3 mesi.E’ morta l’11 gennaio per un trauma cranico: non ha retto la versione che si fosse tirata sulla testa una stufetta
Cabiate, i Carabinieri appena fuori dalla casa dove è avvenuta la tragedia
Cabiate, i Carabinieri appena fuori dalla casa dove è avvenuta la tragedia La Provincia

È accusato di aver abusato e ucciso di botte la figlia di un anno e mezzo della convivente con la quale viveva da circa tre mesi, a Cabiate (Como). L’uomo, un 25enne di origini romene residente a Lentate sul Seveso, per effetto di una ordinanza di custodia cautelare, richiesta dalla Procura di Como ed emessa dal giudice delle indagini preliminari, è stato prelevato a Lentate dalla abitazione dei genitori, arrestato dai carabinieri della tenenza di Mariano Comense e tradotto in carcere con le accuse di morte come conseguenza dei maltrattamenti in famiglia (un reato punito fino a 24 anni di carcere) e violenza sessuale.

La bambina è deceduta la sera dell’11 gennaio a causa di un gravissimo trauma cranico prima dell’arrivo all’ospedale di Bergamo, dove era stata portata con l’elisoccorso dopo che nel pomeriggio era stata da sola con l’uomo al quale la madre l’aveva affidata. A causarne la morte, secondo la Procura di Como, non sarebbe stata una stufetta elettrica che, secondo la versione dell’arrestato, la bimba si sarebbe tirata in testa, bensì i maltrattamenti e gli abusi subiti.

A portare alla luce questa ipotesi è stata l’autopsia che ha evidenziato delle lesioni che hanno fatto scattare nei confronti del 25enne l’accusa di violenza sessuale aggravata.

.