Gp d’Italia, la Monza di Felipe Massa: «Quel podio nel 2014, un’emozione unica»

L’ex pilota della Ferrari svela i suoi ricordi brianzoli. E promuove la soluzione della gara sprint: «Mi piace, la riproporrei sempre. Non so se in tutti i Gp, ma è sicuramente una soluzione positiva»
Massa nel 2008, ai tempi della Ferrari: taglia per primo il traguardo del Gp di Interlagos ed è campione del mondo. Poche curve dopo, Hamilton supera Glock e diventa iridato
Massa nel 2008, ai tempi della Ferrari: taglia per primo il traguardo del Gp di Interlagos ed è campione del mondo. Poche curve dopo, Hamilton supera Glock e diventa iridato

«Il mio momento più bello è stato nel 2014. Certo, non ero più in Ferrari ma in Williams, eppure la gente sotto il podio sentivo che era lì anche per me. Sono salito sul terzo gradino anche l’anno successivo, ma sicuramente quella è stata un’emozione unica». Felipe Massa, che con la Ferrari ha perso un Mondiale per poche centinaia di metri a Interlagos, nel 2008. Il primo vinto da Hamilton, con quel sorpasso su Glock rimasto nella storia. Oggi Massa è ancora di casa a Monza, quantomeno in senso metaforico. Si aggira tra il paddock, passeggia con il suo vecchio team principal, Stefano Domenicali. Gestisce le interviste con i piloti, abbraccia e chiacchiera con i meccanici Ferrari nelle poche pause del weekend. «La differenza con i miei tempi è soltanto la mancanza di pubblico. Entrare in autodromo è sempre stato un’impresa, oggi c’è poca gente a ridosso del paddock» per via delle restrizioni. «Ma è comunque positivo aver ritrovato il pubblico», che lo scorso anno proprio non c’era. «E poi la gara sprint secondo me è stata una scelta vincente, che riproporrei per il futuro. Non saprei dire se in tutti i Gp, ma sicuramente la istituzionalizzerei. Lo spettacolo è garantito, ci sono due piloti che lottano per il Mondiale, tutto questo crea interesse. E la Formula 1 continua a crescere».