Gp d’Italia, il piano della viabilità cambia e si riduce: ecco tutte le novità dei parcheggi

È targato Monza Mobilità il piano che regolerà l’afflusso degli spettatori diretti in autodromo per la tre giorni del Gran Premio d’Italia, dal 10 al 12 settembre 2021. Le novità dei parcheggi.
monza viabilità Gran premio
monza viabilità Gran premio Fabrizio Radaelli

È targato Monza Mobilità il piano che regolerà l’afflusso degli spettatori diretti in autodromo per la tre giorni del Gran Premio d’Italia, dal 10 al 12 settembre 2021.

L’organizzazione dei parcheggi definita dalla società del Comune risente, inevitabilmente, della contrazione del pubblico imposta dalle norme anti contagio: gli stalli individuati, precisano i tecnici, dovrebbero accogliere fino a 40.000 persone nonostante i 30.000 biglietti in vendita. Venerdì 10, oltretutto, gli accessi al circuito non dovrebbero superare i 15.000. Rispetto all’edizione 2019, l’ultima pre pandemia, mancheranno le aree di sosta identificate dal colore blu, posizionate nella zona di viale Stucchi. Sono stati, invece, potenziati i posteggi interrati viola del Cam e del centro commerciale di via Lario, è stato aggiunto l’arancione all’Iper Maestoso, sono stati confermati il gold di Porta Monza e a Biassono il verde nella parte nord dell’autodromo, adatto anche alla sosta dei camper, e il marrone nella zona industriale in grado di ricevere 1.000 auto e 100 autobus. I costi dei biglietti per parcheggiare, che potranno essere acquistati online sul sito di Monza Mobilità, varieranno a seconda della distanza dal circuito.

Chi utilizzerà i parcheggi più lontani potrà raggiungere il Parco a bordo della navetta con un ticket aggiuntivo di 5 euro valido anche per il ritorno. I tifosi che opteranno per le aree viola, non servite dal pullman, potranno utilizzare i monopattini a noleggio che faranno la loro comparsa quest’anno. I tanti appassionati che, come di consueto, inforcheranno la bicicletta potranno contare sui posteggi riservati allestiti alla cascina Costa Alta e al verde di Biassono.

Gli spettatori saranno incanalati alle aree di sosta dalla segnaletica che sarà posizionata i giorni precedenti il Gran Premio: complessivamente saranno disponibili 5.000 stalli. L’offerta, affermano i tecnici, è sovradimensionata rispetto al fabbisogno stimato in quanto molte persone che in passato raggiungevano l’autodromo in treno potrebbero ripiegare sull’auto per timore degli assembramenti. Nel 2019 solo il 40% dei tifosi si è diretto al circuito in macchina, ma tra due settimane la percentuale potrebbe aumentare.

Il piano ha, comunque, confermato il potenziamento dei collegamenti ferroviari: oltre alle linee del servizio ordinario dirette o provenienti da Milano, la mattina dal capoluogo lombardo partiranno alla volta della stazione Biassono-Lesmo dodici treni speciali che non fermeranno a Monza mentre al pomeriggio nove convogli effettueranno il percorso inverso.