Fridays for Future a Monza: dopo la grande mobilitazione, venerdì pomeriggio assemblea pubblica in piazza

Dopo lo sciopero per il clima del 15 marzo gli studenti di Monza hanno indetto un’assemblea pubblica per discutere e decidere insieme le prossime mosse, che partiranno dalla stesura di un “manifesto” da presentare al Comune che lunedì in consiglio comunale non ha speso una parola sulla mobilitazione. Appuntamento venerdì 22 marzo, nel pomeriggio, in piazza Trento Trieste.
Monza Manifestazione studentesca per il clima
Monza Manifestazione studentesca per il clima Fabrizio Radaelli

Dopo la mobilitazione del 15 marzo gli studenti di Monza non tornano in piazza, ma studieranno per rafforzare le loro posizioni teoriche e per rispondere per le rime alle critiche e alle accuse che in tanti, nei giorni scorsi, hanno mosso contro il loro operato: gli studenti hanno intenzione di stendere una sorta di manifesto, contenente una lunga serie di rivendicazioni. È proprio con quel documento tra le mani che, quando sarà pronto, vorranno presentarsi in Comune.

Hanno indetto per venerdì pomeriggio, dopo le 15, un’assemblea pubblica in piazza Trento e Trieste per discutere e decidere insieme le prossime mosse. E parteciperanno la prossima domenica, 31 marzo, all’iniziativa promossa da Green Walking Monza con il gruppo Co-Scienza e Legambiente per fare plogging, ovvero per raccogliere i rifiuti mentre si fa attività fisica: appuntamento alle 15.30 davanti al Mosè Bianchi.

Intanto non è passato inosservato che lunedì, in consiglio comunale, nemmeno una parola sia stata spesa per commentare lo sciopero per il clima che lo scorso venerdì ha radunato in piazza Trento e Trieste circa 2.500 studenti: i ragazzi della rete “Fridays for Future – Monza” se ne sono accorti subito e ne sono rimasti sorpresi.

«Da quanto tempo la piazza non veniva riempita da così tanta gente – ha commentato Samuele Duci, rappresentate di istituto del Mosè Bianchi e tra i promotori dell’iniziativa – pensavamo di meritare dell’attenzione, credevamo che qualcuno intervenisse. Uno dei nostri è andato apposta in consiglio comunale, ma è stato inutile. Per questo abbiamo intenzione di presentarci tutti insieme, in consiglio, prossimamente, per cercare di avviare una discussione democratica».