Covid, nuove regole Diocesi: tampone o vaccino per sacerdoti, catechisti e volontari

Green pass o un tampone negativo per chi svolge i servizi pastorali più a rischio di contagio: non solo i sacerdoti e i diaconi, ma anche gli operatori pastorali e i volontari. Le nuove regole della curia.
SAN FERMO MESSA SOLENNE (Foto credit Giorgio Faccioli)
SAN FERMO MESSA SOLENNE (Foto credit Giorgio Faccioli)

Si aggiornano le disposizioni previste dalla curia di Milano in merito alla ripresa delle attività. È richiesto il Green pass (o un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti o la guarigione dal Covid -19 da almeno sei mesi) per chi svolge i servizi pastorali più a rischio di contagio. Tra loro non solo i sacerdoti e i diaconi, ma anche gli operatori pastorali.

A diffondere alle parrocchie della diocesi le nuove disposizioni è un decreto promulgato dal vicario generale della diocesi, monsignor Franco Agnesi e in vigore dal 9 settembre 2021.

Sarà richiesto il Green pass anche ai volontari incaricati di far visita ai malati o ai ministri straordinari dell’Eucarestia, ma anche chi è incaricato di incontrare i genitori che richiedono il battesimo per i figli e per le attività parrocchiali in generale (catechisti, educatori maggiorenni, volontari del doposcuola maggiorenni, compresi i cori parrocchiali.

«La cura per la salvezza delle anime non può prescindere dall’impegno di tutelare la salute dei corpi – spiega monsignor Franco Agnesi nel decreto – anche in questo tempo di emergenza la Chiesa ha sempre continuato ad annunciare il Vangelo, celebrare i sacramenti e aiutare i poveri adottando adeguati protocolli in grado di prevenire infezioni da SARS-CoV-2. Compito della comunità cristiana è adottare tutte le misure necessarie a ridurre quanto più possibile il rischio del contagio, sempre nel rispetto della libertà dei singoli».

Nel testo pubblicato è presente anche una nota relativa alla ripresa delle processioni religiose. «L’attuale andamento della pandemia e i nuovi metodi per contrastarla suggeriscono di poter riprendere le processioni con la partecipazione del popolo durante l’intero tragitto», spiega la nota.

Potranno quindi riprendere le processioni con i fedeli, nel rispetto del distanziamento e indossando sempre la mascherina anche all’aperto.