Coronavirus, l’Enpa si organizza per gestire i cani di chi si ammala

Positivi o ammalati di coronavirus, ma con un cane da gestire: l’Enpa di Monza attiva i protocolli per gestire gli animali.
Il canile dell’Enpa di Monza, a San Damiano
Il canile dell’Enpa di Monza, a San Damiano

Enpa Monza e Brianza al lavoro per prendersi cura degli amici a quattro zampe delle persone che sono risultate positive a Covid-19: lo anticipa il presidente Giorgio Riva, che nelle ultime ore ha iniziato a valutare con il Comune di Monza e con i volontari della Croce Rossa e della Protezione civile come attivare un protocollo per la presa in carico degli animali. «La prima segnalazione ci è arrivata stamattina – ha spiegato – e riguarda il cane di un’anziana signora monzese che ha contratto il virus».

Nelle intenzioni di Enpa MB la volontà di ospitare questo cane, e tutti quelli che avranno necessità in futuro (per cui stanno arrivando già altre richieste), negli spazi del rifugio di via San Damiano per il tempo necessario alla quarantena e alle cure. «Siamo in contatto anche con i volontari della provincia di Bergamo dove, come sappiamo, la situazione è drammatica», ha precisato Riva che, in questi giorni, con la collaborazione di altre sezioni Enpa e di alcune aziende del territorio, sta provvedendo a stoccare cibo per gli amici a quattro zampe, così da poterlo consegnare a chi dovesse trovarsi in difficoltà.