Contagi in risalita a Monza, il sindaco: «Prudenza e senso di responsabilità, corretto non organizzare il FuoriGp»

Non sono quelli della primavera ma sono tornati a salire i numeri dei contagi da coronavirus a Monza e in Brianza, come anche i ricoveri all’ospedale San Gerardo. Ne ha parlato il sindaco Dario Allevi in consiglio comunale, ma non mancano le polemiche sugli assembramenti in città.
Il sindaco di Monza Dario Allevi
Il sindaco di Monza Dario Allevi Fabrizio Radaelli

I numeri recenti del contagio da covid-19 in Brianza ancora non preoccupano ma, di certo, non possono lasciare del tutto tranquilli gli amministratori locali così come i cittadini. Da alcune settimane il coronavirus è tornato a circolare con maggior vigore anche a Monza e gli effetti si sono immediatamente fatti sentire: il punto sulla situazione in città è stato fatto lunedì durante il consiglio comunale dal sindaco Dario Allevi in risposta a chi, dai banchi dell’opposizione, ha criticato la giunta per non aver organizzato alcuna manifestazione culturale all’aperto a luglio e ad agosto né nel fine settimana del Gran Premio, ad eccezione del Festival dell’operetta in piazza Roma.

«Dall’inizio di giugno – ha affermato il primo cittadino – c’era stato un netto calo delle persone positive e il loro numero si è quasi azzerato nella seconda metà di quel mese» in quanto non si sono più registrate nuove infezioni.
La tendenza è rimasta stabile fino alla metà di agosto, quando si è invertita: per diversi giorni i sanitari hanno rilevato quotidianamente dai 5 ai 9 casi che oscillavano tra i 12 e i 30 nell’intera Brianza. Erano, ha ricordato Allevi, perlopiù persone al rientro dalle vacanze con un’età media tra i 20 e 30 anni, molte delle quali asintomatiche o con sintomi molto lievi.

Nelle ultime settimane, ha aggiunto il sindaco, sono aumentati anche i ricoveri dovuti al coronavirus: gli oltre 600 pazienti accolti al San Gerardo durante il picco della pandemia erano crollati a 3 ma negli ultimi tempi sono risaliti a 14, di cui un malato in terapia intensiva.

«Servono prudenza e senso di responsabilità – ha commentato – vanno indossate le mascherine e va mantenuto il distanziamento sociale. In queste condizioni era impossibile pensare di proporre eventi di aggregazione: anche il prefetto e il questore, del resto, hanno suggerito di non organizzare il Fuori Gp in quanto le forze dell’ordine sarebbero state impegnate» al Parco a evitare che i tifosi della Formula Uno cercassero di entrare in autodromo nonostante la gara si disputasse a porte chiuse.

«Nessun monzese – ha assicurato – è rimasto sconvolto dalla mancanza di manifestazioni e, al contrario, ho ricevuto parecchi ringraziamenti per aver mantenuto un atteggiamento serio».

«È ipocrita – ha attaccato poco prima delle sue parole il democratico Marco Lamperti – affermare che quest’estate non sono state promosse iniziative culturali per ragioni di sicurezza e poi tollerare che la sera in centro e in borgo Bergamo, all’esterno dei locali, non vengano rispettate le distanze» tra i protagonisti della movida.