Concorezzo: cinque multe per schiamazzi in piazza Castello

Cinque multe per schiamazzi in piazza Castello a Concorezzo: è l’effetto dell’ordinanza entrata in vigore a metà settembre. Il provvedimento ha raggiunto quattro ragazzi residenti in paese e uno di Brugherio tra i 23 e 25 anni.
Concorezzo nuovi parcheggi piazza Castello
Concorezzo nuovi parcheggi piazza Castello Michele Boni

Non basta neanche un’ordinanza per fare silenzio in centro a Concorezzo la notte. Sono infatti cinque le persone fermate e identificate questa settimana in piazza Castello nell’ambito dei controlli relativi all’ordinanza antischiamazzi entrata in vigore il 16 settembre. Si tratta di quattro concorezzesi e di un ragazzo di Brugherio, tutti di età compresa tra i 23 e i 25 anni.

Per loro è prevista una sanzione amministrativa, così come definito dall’ordinanza. La segnalazione di schiamazzi notturni, che ha portato poi all’identificazione dei ragazzi, è stata fatta nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 settembre.

«Situazioni gravi di disturbo alla quiete pubblica non possono più essere tollerate – ha commentato il sindaco Mauro Capitanio – Spiace dover constatare che per ottenere un atteggiamento civile da parte di alcuni ragazzi occorra imporre ordinanze e fare sanzioni. L’ordinanza sarà valida ancora per questo weekend dopodiché valuteremo la situazione ed eventuali proroghe. La nostra attenzione continua a rimanere alta su questo tema e provvedimenti simili sono allo studio anche per altre zone della città».

L’ordinanza sarà in vigore fino al 26 settembre e prevede, nel quadrilatero di via Repubblica, piazza Castello, via Valagussa, via Libertà e nel parco V Alpini, il divieto di consumo di bevande alcoliche tutti i giorni dalle ore 22 alle ore 6 ad eccezione del servizio ai tavoli di bar e ristoranti (chiusi entro le ore 24).

Il documento prevede inoltre il divieto di permanenza nell’area oggetto dell’ordinanza a partire dalle ore 24 e fino alle ore 6. Questo per evitare schiamazzi e disturbi al riposo dei residenti delle aree oggetto del provvedimento. Sono previste multe fino a 500 euro.