Bivacchi, guida in stato di ebbrezza e prostituzione: una notte di controlli della polizia locale a Monza

Tre pattuglie con otto agenti del Comando di via Marsala sono rimasti impegnati dalle 19 all’una di notte al centro e nelle periferie della città e hanno elevato tra l’altro ben cinquanta sanzioni per divieto di sosta.
Un controllo della polizia locale
Un controllo della polizia locale

Notte di controlli della polizia locale contro il disturbo della quiete pubblica, bivacchi, guida in stato di ebbrezza, spaccio e prostituzione a Monza tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio. Tre le pattuglie e otto gli agenti impegnati dalle 19 all’1 di notte. Cinquanta le sanzioni elevate per divieto di sosta alle intersezioni tra le vie, sui marciapiedi e sugli attraversamenti pedonali, mentre quattro auto sono state sospese dalla circolazione per mancanza della revisione.

«L’operazione del Comando di via Marsala – spiega l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena – è importante non solo per contrastare i comportamenti che possono disturbare la quiete pubblica e provocare situazioni di degrado, ma anche perché è la dimostrazione che a Monza non esistono “zone franche”. Dal centro alle periferie non siamo disposti a tollerare alcuna situazione di illegalità».

I controlli hanno riguardato in particolare piazza Trento e Triste dove, su segnalazione di alcuni commercianti, sono stati identificati una dozzina di giovani seduti a terra a bere bevande alcoliche che provocavano disturbo con musica ad alto volume. I documenti dei ragazzi, di nazionalità italiana e straniera, sono risultati in regola. In via Italia e in corso Milano, in prossimità dell’area del piazzale della Stazione FS, in collaborazione con i militari dell’Esercito, sono stati verificati i documenti, risultati in regola, di una decina di automobilisti per contrastare la guida in stato di ebbrezza.

Nel corso di questa attività gli agenti hanno sequestrato due autovetture: la prima perché circolava senza la copertura dell’assicurazione e la seconda, con targa straniera, perché era guidata da un cittadino straniero, ma residente in Italia da più di un anno nonostante il Decreto sicurezza stabilisca che è vietato circolare con un veicolo immatricolato all’estero per chi ha la residenza in Italia da più di sessanta giorni.

In periferia, contro il fenomeno della prostituzione, controllate via Veneto, viale Lombardia, via Taccona, via Sarca e via Ticino. In quest’ultima, in particolare, sei prostitute alla vista delle pattuglie sono fuggite. Per scoraggiare il loro eventuale ritorno gli agenti hanno posizionato un presidio per effettuare controlli alla circolazione stradale. Una decina gli automobilisti fermati, tutti in regola con i parametri del tasso alcolemico. Una vettura è stata sequestrata in quanto priva di copertura assicurativa.