Atti persecutori alla ex moglie a Monza: i carabinieri di Giussano lo prelevano a Lissone per portarlo in carcere

Ordinanza di misura cautelare in carcere per un 34enne residente a Limbiate, commerciante con una attività a Lissone. Era già stato colpito da una misura cautelare dell’allontanamento dalla casa coniugale e divieto di avvicinamento alla ex moglie.
Una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

Nonostante la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa coniugale e divieto di avvicinamento (con le prima denunce risalenti al 2016) si sarebbe presentato presso il luogo di lavoro della ex moglie, a Monza, «minacciadola e lanciandole contro alcuni fogli manoscritti a carattere offensivo» dicono i carabinieri. Per questo motivo, dopo una nuova denuncia, l’uomo, un 34enne residente a Limbiate, commerciante, nei giorni scorsi è stato colpito da una ulteriore ordinanza, eseguita dai carabinieri di Giussano, al termine di accertamenti di polizia giudiziaria, «prelevato nel proprio esercizio commerciale a Lissone» e trasferito in carcere a Monza.

Gli sono contestati i reati di atti persecutori e di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.