Assist Lissone, il sogno di papà Daniele si è avverato: il figlio autistico può giocare a calcio

Creata all’interno della Virtus Lissone di una squadra di calcio formata da bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. Sabato 19 giugno, il sogno ha mosso i suoi passi importanti arrivando a dare concretezza al primo Open Day di Assist all’oratorio della Madonna di Lourdes.
Calcio giovanile
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Condivisione, amicizia, inclusione: lo sport che unisce. Assist Lissone è un sogno che si avvera. Quello di Daniele, un papà di Lissone che voleva, grazie allo sport di squadra, consentire a suo figlio Tommaso, autistico, di poter relazionarsi coi suoi coetanei mentre gioca a pallone. Un desiderio che è diventato realtà grazie alla caparbietà di Daniele e alla forza di tante persone che a Lissone lo hanno affiancato ed oggi ruotano attorno ad una squadra di calcio formata da bambini dai 5 ai 10 anni autistici e normodotati. Nasce così il progetto di Assist Lissone: la creazione all’interno della Virtus Lissone di una squadra di calcio formata da bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni. Una squadra speciale dove insieme si allenano e si divertono bambini autistici e con patologie di neurodiversità e bambini normodotati.

Sabato 19 giugno, il sogno ha mosso i suoi passi importanti arrivando a dare concretezza al primo Open Day di Assist all’oratorio della Madonna di Lourdes. Non solo bambini in campo, a giocare e divertirsi con un pallone e a guardandosi negli occhi. A margine del primo approccio col campo dei piccoli si è svolto anche il primo incontro dedicato agli istruttori. Un momento di formazione che sarà in futuro replicato ed esteso anche a nuovi partecipanti. Presenti, tra gli altri, figli allenatori della Polisportiva Virtus Lissone, rappresentanti del GSO San Giorgio di Casatenovo, di RugbyTots Monza, di FCD Muggiò e di Baskin Sanfru Basket.

Una fantastica giornata di sport e amicizia. Nel mese in cui il calcio è protagonista, a Lissone è l’inclusione ad aver siglato il gol più bello.