Addio a Filippo Scotti, storico dipendente comunale di Busnago e anima del Bloom: portò i Nirvana a Mezzago

Era andato in pensione da poco dopo 38 anni di attività in municipio, è morto improvvisamente a 62 anni sabato 3 aprile nella sua abitazione di Bellusco. Il saluto della amministrazione comunale, del cda del Bloom, della cooperativa sociale Il Visconte di Mezzago e dei numerosi amici.
Filippo Scotti
Filippo Scotti

Le comunità di Bellusco, Busnago e Mezzago piangono la scomparsa di Filippo Scotti, avvenuta improvvisamente. sabato 3 aprile, nella sua casa di Bellusco a soli 62 anni.

Storico dipendente comunale a Busnago Scotti aveva appena raggiunto la pensione dopo 38 anni di servizio: «Ciao Filippo – il messaggio di cordoglio dell’amministrazione comunale -. Il sindaco, l’amministrazione comunale e i colleghi tutti piangono la scomparsa di Filippo Scotti, dipendente per 38 anni del Comune di Busnago. Filippo è venuto a mancare in maniera improvvisa e imprevista proprio in questi ultimi giorni, lasciando tutti attoniti e affranti. Desideriamo esprimere il nostro più intenso cordoglio ai familiari e agli amici per questa perdita prematura e dolorosa».

Molto appassionato di musica, cinema e cultura Scotti è stato anche uno dei fondatori del Bloom. A lui si deve il passaggio dei Nirvana e di altri importantissimi artisti sulla storica venue mezzaghese:

«Filippo. Uno della prima ora. Anzi, la prima ora – il ricordo firmato dal cda del Bloom, dalla cooperativa sociale Il Visconte di Mezzago e dai numerosi amici -. Con altre socie e soci una delle menti e dei cuori che hanno fatto la storia del Bloom. Sì, perché noi siamo una cooperativa e le persone ne sono il fondamento. Filippo. L’uomo che ha portato sul nostro palco i Nirvana e la maggior parte di quelle band che hanno fatto la nostra e la vostra storia. L’appassionato frequentatore di BloomCinema. Critico, severo, ma sempre propositivo affinché Bloom continuasse ad essere luogo di aggregazione e di socialità. Filippo il co-organizzatore e protagonista delle prime iniziative gay in Brianza. Filippo era uno tosto. Uno che ci ha messo la faccia. A lui piacevano le sfide estreme, le battaglie difficili, ma alla lunga vincenti. Se la Brianza è un po’ più umana è anche grazie a te. Ciao Filippo».