La Us.Lombarda Seregno guarda al futuro e lo fa approntando iniziative volte a far conoscere tutti i segreti della cosiddetta “noble art”, disciplina che a Seregno vanta illustri esempi e che ha avuto nell’olimpionico Ernesto Formenti, medaglia d’oro a Londra 1948, il suo capostipite per eccellenza “ma soprattutto aprendo la palestra ai giovani e a quelle persone che vivono il pugilato come momento di svago. – spiega Antonio Leva, responsabile dello staff tecnico della società – All’insegna del motto “forgiamo campioni dal 1946” abbiamo deciso di privilegiare la cosiddetta “linea verde” raccogliendo l’adesione di un folto gruppo di giovani. Uno di questi, Dorin Trimbovetchi, 16 anni, la scorsa settimana nella riunione svoltasi a Boffalora Ticino, nella categoria Youth fino a 57 kg ha sconfitto, prima del limite, Alessandro Bertorelli della Boxe Pavia mentre a Bollate, in una riunione di light boxe, abbiamo registrato le vittorie di Francesco Lietti, Riccardo Caccamo oltre ai pareggi di Elisabetta Manducci e Gianluca Pititto.” Nel vostro “cartello proposte” compaiono altre offerte. “Tra queste c’è il corso di autodifesa per le donne. – aggiunge Luca Leva, figlio d’arte e da alcuni anni presidente della società – L’idea è stata quella di proporre corsi per le donne senza limiti di età per aiutarle a potenziare il proprio livello percettivo ma anche per far conoscere e prevenire le situazioni di pericolo, per acquisire maggior sicurezza in sé stesse. Le lezioni, gratuite, si svolgono di giovedì e il corso è patrocinato dal comune di Seregno. Poi sta riscuotendo un’ampia partecipazione il corso “pausa pranzo” aperto a chi desidera trascorrere qualche ora di divertimento e vuole prendersi cura del proprio benessere fisico e mentale.”
Us Lombarda sul ring di Seregno, successi per la linea verde
Trimbovetchi, 16 anni, nella riunione di Boffalora Ticino ha sconfitto prima del limite Alessandro Bertorelli della Boxe Pavia. A Bollate, in una riunione di light boxe, vittorie di Francesco Lietti, Riccardo Caccamo e pareggi di Elisabetta Manducci e Gianluca Pititto