Tennis La Dominante Monza, tabù sfatato per la squadra maschile: in serie C dopo 39 anni

La Sezione Tennis de La Dominante, affiliata alla Federazione dal 1983 è approdata per la prima volta nella sua storia alla Serie C
L’organico de La Dominante promosso in C

Gli ingaggi non abitano qui. Nel senso che alla Sezione Tennis de La Dominante, affiliata alla Federazione dal 1983, non viene corrisposto alcun premio in denaro. Giusto per evitare equivoci, Stefano Galmozzi, tecnico nazionale, responsabile tecnico della sezione tennistica della società di via Ramazzotti ribadisce «come qui si venga solo per il piacere di giocare. I giocatori stessi contribuiscono alla spese di gestione». Un particolare che, comunque, non ha impedito al club monzese di essere promosso dalla serie D1 alla C. Un obiettivo finora proibito per la squadra maschile.

Tennis, La Dominante Monza in C grazie al successo contro Gussago

La scalata alla C, rifinita grazie al successo per 4 a 3 sul Tennis Club Il Mezzodì di Gussago (Brescia), è stata merito di un organico composto dal capitano e giocatore Luca Andrea Magni e dai giocatori Lorenzo Pisano, Andrea Colombo, Matteo Chianese, Alessandro Ferrario, Matteo Meregalli e Christian Sala, classe 2008. La Dominante che gioca a pallone, classe 1929, ha dunque una sorella molto più giovane che se la cava bene con la racchetta.

Tennis, La Dominante Monza in C con rinforzi “a km zero”

L’unico rimpianto stagionale è costituito dal mancato approdo della formazione di serie D3 alla categoria superiore. La squadra monzese, infatti, si è arresa in finale al Cusano Milanino. La compagine, capitanata da Francesca Castagna, era formata da Davide Ghisoli, Davide Spada, Lorenzo Calervo, Tommaso Simonatti, Roberto Legari e Fabrizio Rebolini. La neopromossa compagine di serie C, comunque, affronterà la nuova realtà sportiva nella primavera 2023. I rinforzi, eventualmente, saranno «a km. zero». «In queste categorie – aggiunge Galmozzi – non ha senso reclutare giocatori dall’esterno. Preferiamo puntare sui nostri giovani».