Sovico, Vincenzo Pastore torna su un campo di padel dopo il trapianto di fegato

L'atleta ha superato brillantemente la prova, dimostrando di essere pienamente avviato sulla strada del recupero. Soddisfatto il Tennis&Sports Open
Vincenzo Pastore, primo da destra, durante la partita

Il padel è vita”. Ci sono storie non banali legate allo sport che rappresenta per alcune persone, anche non più giovanissime o con alle spalle importanti patologie, un vero e proprio componente di rinascita. È il caso di Vincenzo Pastore, classe 1956, con un passato di cameraman in Rai, che a Sovico ha trovato il modo ed una passione sportiva che è per lui essenza di vita. Sì, perché Pastore ha subito un trapianto d’organi ed oggi si mostra più carico che mai grazie al padel.

Padel: un’esperienza che dà coraggio a chi è malato

Vincenzo Pastore in azione

In occasione della festa dello sport andata in scena a Sovico, sabato 9 settembre Pastore era presente sui campi per prendere parte all’open day di padel per gli over 65, promosso dall’associazione locale Tennis &Sports Open, quale progetto finanziato da sport e salute e da FITP (federazione italiana tennis e padel). «L’attività più importante di giornata è stata quella di far giocare dopo l’operazione per il trapianto del fegato l’atleta Vincenzo Pastore -spiegano dal sodalizio-. Noi ogni giorno ci occupiamo di sport e integrazione ed è stato un momento speciale. Aido e l’ospedale Niguarda ogni giorno sperano che un loro paziente possa tornare in campo e sabato 9 settembre uno di questi l’ha fatto in maniera impeccabile».

Padel: Pastore riconoscente a chi gli è stato vicino

Un’altra immagine che documenta l’esperienza agonistica di Vincenzo Pastore

Al termine dell’attività, abbiamo chiesto delle riflessioni all’atleta. «Ringrazio lo staff del Niguarda, in primis il professor De Carlis che ha fatto l’intervento -spiega Pastore-. Ringrazio il mio angelo donatore e, insieme all’Aido, promuovo la donazione di organi per dare vita e speranza ad altre persone. Persone come me che sono rinate. Ringrazio il maestro Luca Vilone e il suo staff che ogni settimana a Sovico mi seguono due ore per la ripresa delle mie attività e della mia vita». Lo sport è più che mai sinonimo di rinascita e l’entusiasmo mostrato da Vincenzo Pastore è davvero un esempio per tutti.