L’ennesima sconfitta interna della stagione, quella contro la capolista Sudtirol, impostasi 2-1 dopo una battaglia durata 90’, ha lasciato non poco amaro in bocca in casa Seregno. Negli spogliatoi, il tecnico Alberto Mariani non ha nascosto il suo dispiacere: «Il rammarico è tantissimo. Eravamo convinti di poter fare una grande partita ed un grande risultato, al cospetto di una squadra molto forte. Abbiamo fatto il possibile per limitare le qualità dei nostri avversare e far loro male. Peccato per i 5’ del secondo tempo, in cui ci siamo scambiati costantemente palla nella loro area. Lì avremmo dovuto portarci in vantaggio, anche perché occasioni con St Clair ed Invernizzi le abbiamo avute. Poi abbiamo incassato gol su palla da fermo e non deve succedere. Su questo dobbiamo lavorare, sapendo che siamo un punto sopra la zona playout e che siamo a due punti dalla zona playoff e quindi due risultati positivi o negativi, nel girone, ti cambiano la vita».
Il focus si è spostato quindi sul fronte delle assenze: «Tra infortunati e squalificati, avevamo fuori dieci giocatori. Ma credo che chi ha giocato, anche entrando dalla panchina, abbia fatto la sua parte. Nel primo tempo e nei 10’ iniziali del secondo abbiamo dimostrato di essere un gruppo forte, che ha voglia di dare soddisfazioni al presidente ed al pubblico. Adesso l’obiettivo è riuscire a fare per 95’ quello che abbiamo fatto per un’ora. Andiamo via comunque con rammarico».
Intanto, si attendono novità sul fronte societario, dopo l’annuncio delle sue dimissioni da parte del presidente Davide Erba, che ha come obiettivo la cessione della proprietà. È da capire se in settimana, da questo punto di vista, potranno esserci comunicazioni ufficiali.