Occhio al Gp: ci siamo quasi, ma il nodo Regione non è un dettaglio

L’editoriale del direttore del Cittadino di Monza e Brianza, Martino Cervo
Roberto Maroni e dietro di lui Fabrizio Sala all’uscita dal motor home di Berni Ecclestone a Monza
Roberto Maroni e dietro di lui Fabrizio Sala all’uscita dal motor home di Berni Ecclestone a Monza Fabrizio Radaelli

L’incontro di Montecarlo tra Bernie Ecclestone e Angelo Sticchi Damiani è senza dubbio una buona notizia: allontana, per bocca dello stesso presidente ACI che ha in mano la trattativa, l’ipotesi apocalittica che Monza perda il Gran Premio. Di voci poi smentite e scadenze definitive non rispettate, però, ne sono passate troppe per fidarsi.

Sticchi conferma che un’intesa è più vicina: e visto che a Ecclestone interessa il totale dell’assegno, è ragionevole supporre che l’intesa sia su questo “dettaglio”. Buon segno. Il problema è: chi paga? Si sa che ACI ha le spalle larghe, ma non abbastanza da farsi carico di tutti i milioni di dollari da dare alla FOM (circa 20). Un terzo (più o meno 7,5 milioni) va colmato e le soluzioni si contano sulle orecchie: privato a parte (non è escluso che Sticchi estragga uno sponsor dal cilindro all’ultimo), o ce li mette SIAS o ce li mette Regione Lombardia. Non escluso un mix tra le due.

SIAS, come noto, non ha un bilancio in attivo e quindi la garanzia sul danaro andrebbe in capo alla controllante ACM, che difficilmente si assumerebbe la responsabilità, specie dopo aver, di fatto, preso il controllo di SIAS stessa dopo la revoca di Andrea Dell’Orto. Maroni da tempo ha non solo ribadito che ha il portafoglio pronto, ma ha pure fatto cifre: 5 milioni per il 2017, cioè per il primo dei quattro anni di rinnovo (l’accordo ACI -FOM è fino al 2020). La Lombardia però non può “regalare” soldi ad ACI: chiede un ingresso nelle quote SIAS. Doppio problema: in che percentuale? 5%? 10? Di più? Sulla valutazione ci sarebbero opinioni molto divergenti. Secondo punto: come? Cambi di statuto? Nuova – clamorosa – variazione del cda, dopo che i sindaci hanno rifiutato poche settimane fa due uomini “targati” Pirellone? La faccenda non è solo burocratica: se non si risolve (in fretta) il problema, il rubinetto di Regione potrebbe restare otturato (almeno sul 2017). E allora? L’extrema ratio potrebbe essere uno sforzo suppletivo ed esclusivo di ACI. Ma a quel punto SIAS, cioè l’anello di congiunzione naturale tra gestione e territorio, che ci starebbe a fare?