Livornese di nascita ma monzese di adozione da diversi decenni, Gino Bacci era uno dei volti più noti del giornalismo sportivo italiano. Dopo una brillante carriera nella carta stampata (ha lavorato a lungo per Tuttosport) era diventato opinionista televisivo per alcune trasmissioni della Rai e di televisioni locali. Avrebbe compiuto 81 anni il giorno di Natale ma un grave malore l’ha strappato domenica 29 alla sua famiglia – la moglie Gabriella, i figli Aurelio, Martina e Valerio, i suoi amatissimi nipoti – e ai suoi amici.
A tracciare uno struggente ricordo di Bacci è Luigi Moretti, già presidente della Fiera di Monza, che con lui ha condiviso tanti momenti di lavoro e non solo.
«Gino era il mio bastone – esordisce Moretti – una roccia che sapeva tirarmi su il morale anche nei momenti più difficili».
Moretti e Bacci si erano incontrati una trentina di anni fa. «Ci siamo conosciuti in occasione dell’arrivo del Giro ciclistico di Lombardia a Monza – rammenta – Bacci mi presentò Bartali, al quale aveva dedicato un libro, e subito dopo abbiamo iniziato a collaborare per la Fiera di Monza».
Bacci divenne il mattatore della trasmissione “La Fiera della Sport”, alla quale riusciva ad invitare i personaggi più noti dello spettacolo, membro della giuria del Trofeo Fiera di Monza per lo Sport e si dedicò all’organizzatore della Gimkana per i giornalisti sportivi che si teneva in autodromo in occasione del Motormonza.
«Chi ha conosciuto Gino solo come giornalista – conclude Moretti – non ha potuto apprezzare una parte importante della sua personalità. Gino era molto attento al prossimo, era generoso e sensibile. Stava organizzando una serie di conferenze con importanti personaggi sportivi che avrebbe portato nelle scuole di Monza ma il destino ha voluto diversamente».
Un ricordo di Bacci è stato twittato domenica da un suo illustre concittadino: il tecnico della Juve Massimiliano Allegri. I funerali si terranno martedì 31 ottobre alle 9.30 nella chiesa di Regina Pacis in via Buonarroti a Monza.