Il termine per dimostrare al Tribunale che i creditori che hanno presentato istanza di fallimento sono stati pagati scade venerdì 6 marzo. E per la dirigenza dell’Ac Monza Brianza 1912 queste sono ore febbrili: si sta trattando con le parti per cercare di far ritirare le richieste di chiusura dell’attività. Dopo la desistenza di alcuni dipendenti, pagati con i soldi arrivati dalla Lega Pro per diritti vantati dalla società (nella foto uno dei rappresentanti della proprietà, Montaquila), sul tavolo dei giudici sono rimaste l’istanza di fallimento della Procura, che non verrà ritirata, e quelle di due fornitori (Adidas e la società che si occupa della sicurezza dello stadio) oltre che dell’ex amministratore delegato Maurizio Prada. Al momento non tutte le situazioni sembrano risolte. Anzi, ci sono ancora aspetti da chiarire sull’entità dei pagamenti e sulla loro congruità. E non c’è più molto tempo per sistemare le cose. La camera di consiglio in cui i giudici prenderanno in esame la situazione non dovrebbe essere però prima di martedì 10 marzo.