Una sconfitta per 2 a 0 sul campo della capolista con un gol subito al 34’ e il raddoppio nel recupero della ripresa. Il Monza è tornato da Pavia a mani vuote, “ma è un risultato bugiardo” dice la società. La sfida della terza giornata di ritorno del campionato di Lega pro è arrivata dopo l’addio di capitan Anghileri, Gasbarroni, Franchino e D’Alessandro. Le ultime partenze di settimane difficili per i colori biancorossi.
Mister Pea ha schierato una squadra di giovanissimi, insieme ad alcuni dei nuovi acquisti. E ha passato la fascia al portiere Chimini. Esordio assolito per l’allievo Cazzaniga, per Ferrara, De Vita e Pugliese appena sbarcati in Brianza.
Il Monza ha resistito per mezzora: al 34’ un diagonale di Ferretti ha portato in vantaggio i padroni di casa. Nel secondo tempo, l’ingresso in campo di De Vita e Pugliese e un paio di occasioni non sfruttate dai biancorossi. Ma è stato Cesarini (in super zona Cesarini) a raddoppiare e a chiudere definitivamente il discorso.
Un risultato che fa bene al Renate, reduce dal 2-2 casalingo con la Cremonese. I nerazzurri sono ora a -3 in classifica dal Monza: 32 punti per i biancorossi, 29 per il Renate. In testa sempre il Pavia con 43 punti (e uno di penalizzazione) davanti a Bassano Virtus dell’ex mister Asta (41) e all’Alessandria (38).
Al Città di Meda la squadra di Boldini ha trovato subito il vantaggio, con Cocuzza al minuto 3. Pareggio della Cremonese prima della mezzora (24’) con Kirilov e doppietta personale col raddoppio al 72’. Pareggio brianzolo al 92’ con Raddrezza su rigore. Per lui è il primo gol tra i professionisti. Un gol pesantissimo.