È pallacanestro, ma non solo. Anzi, sfonda i confini del gioco per diventare “laboratorio di società”. Il BaskIn – Basket integrato – sbarca anche Monza grazie alla società Sanfru, che organizzerà le prime sessioni di questa disciplina.
«Crediamo molto nel valore e nella cultura dell’inclusione attraverso l’attività sportiva», spiega la dirigente Federica “Chicca” Vertemara. Inclusione è il termine chiave: il baskin, infatti, con sole 10 regole, sei canestri, palloni di diverse dimensioni e il giusto peso all’apporto di ogni singolo in funzione delle proprie capacità, consente a giovani, normodotati e disabili sia fisici che mentali, di giocare nella stessa squadra. I primi imparano a inserirsi e organizzare un gruppo con gradi di abilità differenti; per i secondi, e facile constatare aumento della fiducia in se stessi ed aumento delle abilità psicomotorie. Le sessioni (gratuite, il sabato mattina dalle 11 alle 12.30 nella palestra di via Iseo) partirranno ad ottobre.
«Iniziamo questa attività credendo nel suo valore formativo, sportivo ed educativo» continua ancora la Vertemara, che sarà affiancata da Mariza Pessina, che ha proposto all’Asd Sanfru (vai alla pagina Facebook) quest’iniziativa dopo averla conosciuta presso una società milanese.
Anche l’Eureka si sta avvicinando a questa disciplina, e proporrà durante la stagione dei momenti ad essa dedicata: «È bellissima – spiega il dirigente Marco Burghardt – Vedere giocare giocatori di diverse capacità nella stessa squadra dà una sensazione straordinaria».