Maratona dles Dolomites, Colnaghi Calissoni è sempre la regina

Anche quest’estate Laura Calissoni Colnaghi si è inserita tra le migliori nel gruppo composto da 7.918 ciclisti della classica Maratona dles Dolomites.
Aicurzio Colnaghi Calissoni Laura ciclismo
Aicurzio Colnaghi Calissoni Laura ciclismo

Anche quest’estate Laura Calissoni Colnaghi, donna dai nervi d’acciaio che abbina fatica e divertimento sia nello sport come nel lavoro (è presidente del Gruppo Carvico Spa, e nel 2017 è stata insignita del titolo di cavaliere del lavoro della Repubblica dal presidente Mattarella), si è inserita nel gruppo composto da 7.918 ciclisti della classica Maratona dles Dolomites.

Maratona dles Dolomites, Laura Colnaghi Calissoni prima nella categoria Master F e decima tra le donne

Come nelle passate edizioni, ha pedalato lungo i 55 km della cosiddetta Sellaronda per immergersi nel paesaggio incantato delle Dolomiti. E lo ha fatto con la proverbiale determinazione conquistando il decimo posto nella categoria femminile ma soprattutto il primo nel settore Master F dove, con il crono di 2:57.44, si è posizionata davanti all’austriaca Astrid Walenta (3:00.33) e alla brasiliana Debora Cheniaux di Rio de Janeiro (tempo 3:01.51). A tutti i finisher della Maratona gli organizzatori hanno consegnato una medaglia realizzata dagli artigiani praticamente a mano e con l’utilizzo di materiali naturali: il legno e la pietra, materie che hanno plasmato la storia dell’Umanitè ovvero “umanità” in lingua ladina.

Maratona dles Dolomites, chi è Colnaghi Calissoni

La passione per la bici in Laura Colnaghi Calissoni (premiata di recente dal Gs I Camosci nella sala Gandini di Seregno per aver vinto nell’ultima stagione invernale ben cinque italiani nello sci di fondo) è nata una ventina di anni fa.

A quei tempi praticavo lo sci nordico che ha una limitazione temporale ovvia. Ho così iniziato a fare sport aerobici d’estate quando non c’era la neve – ha spiegato – Poter fare altre discipline di resistenza mi ha appassionato fin da subito. Ho così iniziato ad andare in bici apprezzando la possibilità di farlo con una certa semplicità ritagliandomi di volta, in volta tempi e spazi sempre più importanti”.