Su quanto avvenuto domenica 24 ottobre nel pomeriggio, a Carate Brianza, al “Comunale” durante il match contro il Villa d’Almè (2-2), con l’arbitro dell’incontro che sarebbe stato accerchiato dai calciatori di entrambe le squadre, tanto da determinare l’intervento dei carabinieri, la Folgore Caratese è intervenuta per fornire la sua versione dei fatti: «Credo che ciò che è successo domenica pomeriggio durante la partita sia stato strumentalizzato ed enfatizzato in modo sbagliato» dice Giovanni Capobianco, Direttore Sportivo. «Sono nel calcio ormai da molti anni, e per quella di domenica credo che forse il termine più corretto sia zuffa, che ha coinvolto in prevalenza le due panchine e che nel giro di un paio di minuti si è conclusa».
«Ci tengo a precisare – aggiunge Capobianco – che non sono avvenuti scontri o contatti fra i giocatori delle due formazioni. Nel parapiglia il direttore di gara ha deciso di espellere un giocatore di entrambe le squadre, questo a testimonianza di fatti che accadono ripetutamente sui campi di calcio. A dire il vero, poi, siamo rimasti sorpresi dall’intervento sul rettangolo di gioco delle Forze dell’Ordine, a maggior ragione visto che la situazione era già sotto controllo».